Oro di dubbia provenienza e rivendita di monili appena rubati. Sono tre le denunce per ricettazione che i militari del Norm - Aliquota Radiomobile di Milazzo hanno notificato ieri al proprietario di un Compro Oro della città, alla figlia e al responsabile della gestione. Manette ai polsi, invece, per un diciassettenne. L'accusa è di furto aggravato.
Non ha ancora compiuto 18 anni il ragazzo che, ieri pomeriggio, è stato arrestato carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Milazzo con l’accusa di furto aggravato in abitazione.
Le indagini dei militari sono scattate alle 18.30 a seguito di una chiamata alla centrale operativa. Secondo la ricostruzione, il giovane diciassettenne si era introdotto poco prima nell’abitazione, aveva sottratto diversi monili in oro e poi si era recato in un negozio Compro Oro della città per vendere il bottino e recuperare i soldi. Un piano ben studiato che il ragazzo aveva già messo in atto altre volte. Non era infatti la prima volta che venisse accusato di furto e reati simili.
Le perquisizioni nell’esercizio commerciale e nelle abitazioni dei proprietari del Compro Oro hanno poi confermato le ipotesi degli inquirenti. Recuperati non solo gli oggetti in oro rubati poco prima ma anche 76 monili non trascritti sull’apposito registro beni usati e, dunque, di presunta provenienza illecita.
Recupero della refurtiva e denuncia penale per il proprietario del Compro Oro, per la figlia e per il responsabile della gestione. Dovranno rispondere adesso di ricettazione.
Veronica Crocitti