Sono 75 gli indagati dalla Procura di Barcellona per i casi di assenteismo al municipio mamertino. Ecco la lista dei 59 che dovranno presentarsi alla Finanza per la firma, prima e dopo il lavoro.
Sono 75 i dipendenti del municipio mamertino che la Guardia di Finanza ha tenuto sott’occhio per mesi, nell’ambito dell’inchiesta anti assenteismo, coordinata dal PM di Barcellona Federica Paiola e dal procuratore capo Emanuele Crescenti. Alla fine degli accertamenti, il GIP Fabio Gugliotta ha applicato a 59 di loro la misura dell’obbligo di firma, vista la gravità indiziaria delle condotte messe in luce dai Finanzieri. Devono presentarsi al Comando delle Fiamme Gialle prima e dopo il lavoro, secondo un “calendario” stilato dal giudice.
Ecco chi sono: Pietro Lanza, Sebastiano Principato, Antonino La Spada, Maria Concetta Ullo, Francesco Cambria, Rosaria Scolaro,Rita Filice, Concetta Filoramo, Concetta Italiano, Francesca Maiorana, Santo Rasconà, Anna Maria Andaloro, Saveria Cannistrà, Santo Fleres, Michele Giardina, Giuseppe Lo Duca, Lucia Maria Messina, Ermenegilda Mirenda, Francesca Salmeri, Adriano Scilipoti, Giuseppe Bartolotta, Nuccia Concettina Broccio, Lauretta Capone, Francesco Cattafi, Angelo Coccia, Giovanni Di Salvo, Giuseppe Fleres, Francesco Foti, Giuseppe Foti, Santo Franchina, Anna Giannone, Paolo Gullì, Alfio Insolera, Francesca Irato, Tommaso La Malfa, Stefano La Malfa, Mario Stefano Italiano, Domenico Lombardo, Maurizio Lombardo, Sebastiana Catena Maggio, Caterina Giuseppa Nastasi, Anna Lisa Oliva, Natale Otera, Francesco Picciolo, Giuseppe Picciolo, Maria Pia Pistorio, Salvatore Puglisi, Mariarosaria Rizzotto, Rino Scattareggia, Giuseppe Salamone, Giuseppe Stefano Adalberta Sinigaglia, Santo Smedili, Giuseppe Spoto, Manuela Vicenza Stella, Geraldo Toto, Concetto Trifilò, Santo Francesco Trimboli, Francesca Ullo, Lorena Antoniette Zumbo.
Non è un po’ eccessivo pubblicare nomi e cognomi? Stiamo parlando di indagine preliminare.
Non è un po’ eccessivo pubblicare nomi e cognomi? Stiamo parlando di indagine preliminare.
Vergognatevi.
Vergognatevi.
Fianalmente, Tempostretto nel rendere pubblici i nomi dei “furbetti del cartellino” indagati a Milazzo, riscopre che l’esrcizio del diritto di cronaca non puo’ prescindere dal fornire una completa informazione. Peccato che quando si e’ trattato dei medici indagati per la morte della povera Signora Lavinia Marano, avvenuta pochi giorni al Policlinico di Messina, lo stesso giornale se ne sia ben guardato dal farne i nomi. Facile fare giornalismo “d’inchiesta” con qualche ladro di polli (i furbetti), un po’ piu’ pericoloso farlo con la casta dei medici. Forti con i deboli, deboli (o genuflessi, come vi pare) con i forti.
Fianalmente, Tempostretto nel rendere pubblici i nomi dei “furbetti del cartellino” indagati a Milazzo, riscopre che l’esrcizio del diritto di cronaca non puo’ prescindere dal fornire una completa informazione. Peccato che quando si e’ trattato dei medici indagati per la morte della povera Signora Lavinia Marano, avvenuta pochi giorni al Policlinico di Messina, lo stesso giornale se ne sia ben guardato dal farne i nomi. Facile fare giornalismo “d’inchiesta” con qualche ladro di polli (i furbetti), un po’ piu’ pericoloso farlo con la casta dei medici. Forti con i deboli, deboli (o genuflessi, come vi pare) con i forti.
non e detto che sia eccessivo pubblicare i nominativi dei furbetti!!!!!!!!! ma, i nomi di quelli che sono bennnnn pagatiiii per far si che questo non succeda dove sonooooooo?????????
non e detto che sia eccessivo pubblicare i nominativi dei furbetti!!!!!!!!! ma, i nomi di quelli che sono bennnnn pagatiiii per far si che questo non succeda dove sonooooooo?????????