L'esemplare, simile ad un gabbiano, proveniva dal Canale della Manica ed era tracciato dal Museo di Jersey
MILAZZO – “La mareggiata di questi giorni – spiega il biologo Carmelo Isgrò – ha portato sulla spiaggia questo uccello marino morto che non è un gabbiano ma un animale molto meno comune qui nel Mediterraneo: la Sula”.
Questo uccello marino viene da così lontano qui a svernare, cioè a passare l’inverno, che è certamente più mite rispetto a quello del nord Europa. La Sula si nutre di piccoli pesci e per prenderli fa dei tuffi spettacolari: volano in picchiata a 100 km/h, stringendo le ali al corpo e ripiegandole all’indietro assumendo la forma di una freccia.
Una Sula “inanellata”
In particolare questo esemplare ha una caratteristica speciale, è “inanellato”, ha sulla zampa un anello metallico con su scritto “Museo di Jersey”, l’isola britannica situata nel Canale della Manica. “Questo anello – spiega Isgrò – è stato apposto all’animale probabilmente da pulcino per poterlo in seguito identificare e tracciarne gli spostamenti.
Inviando il codice al museo di Jersey, responsabile del progetto, potremo scoprire dove e quando è stato inanellato, nonché la sua età. L’inanellamento – conclude il biologo – consente di ottenere importanti informazioni per la ricerca scientifica e per la gestione dell’ambiente, in quanto aiuta a tenere traccia dei movimenti degli uccelli”.