Sono stati gli agenti del Commissariato di Milazzo, ieri mattina, ad organizzare un incontro con Scandurra, fingendosi potenziali acquirenti.
E’ stata una mossa più che azzardata, come mettere online in vendita della merce rubata, a far finire nei guai Alberto Scandurra, 38enne messinese, che adesso si trova ai domiciliari con l’accusa di ricettazione.
L’annuncio compariva in bella mostra su un noto sito di compravendita online e riguardava un processore digitale rubato a settembre in una ditta di noleggio di impianti di amplificazione.
Ad accorgersi di quell’annuncio dal prezzo più che accattivante è stata proprio la vittima che non ha esitato un attimo a chiamare i poliziotti del Commissariato locale.
Sono stati proprio gli agenti, ieri mattina, ad organizzare un incontro con Scandurra, fingendosi potenziali acquirenti.
Lo hanno beccato con le mani nel sacco. Quando gli è stato chiesto se c’erano anche pc o materiale vario da acquistare, il 38enne non ha esitato un attimo, mostrando agli agenti il luogo dove nascondeva quattro computer portatili disponibili a 149 euro l’uno. L’arresto è scattato all’istante. (Ve. Cro.)