Risanamento tradito, Santalco denuncia ritardi e inadempienze: fondi a rischio

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F.St.

Risanamento tradito, Santalco denuncia ritardi e inadempienze: fondi a rischio

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mercoledì 14 Marzo 2018 - 07:01

Il consigliere comunale fa il punto sul risanamento dopo la commissione consiliare che si è concentrata su tutti i fronti caldi aperti dall'amministrazione Accorinti. Per Santalco un fallimento su tutta la linea

Ritardi e inadempienze. Per il consigliere Giuseppe Santalco è questo che l’amministrazione Accorinti è riuscita a mettere a segno nel delicatissimo e sempre caldo settore del risanamento. Valutazioni emerse durante l’ultima commissione consiliare che ha fatto emergere gli incomprensibili ritardi collezionati fino ad oggi e che mettono in serio rischio finanziamenti importanti che avrebbero dovuto e potuto dare respiro a decine di famiglie e a interi quartieri ancora ostaggio di baracche e casette.

C’è il rischio di perdere ben 14 milioni di euro relativi alle somme a suo tempo assegnate per la realizzazione di immobili da realizzare a “Minissale Alto” e “Bordonaro”, la cui costruzione non è più possibile in quanto dichiarate “non edificabili” spiega Santalco, che passa in rassegna tutti i nodi cruciali del risanamento messinese.

«Il Dirigente del Dipartimento lo scorso 12 dicembre ha chiesto la nomina di un RUP, il responsabile del procedimento, per predisporre i progetti di “demolizione di baracche” per euro 1.500.00 euro e “Realizzazione Parco Urbano in località Fondo Fucile” per euro 1.300.000. Poi ci sono 6,2 milioni per la costruzione di 25 alloggi e 4 botteghe in Via Taormina ed euro 5.490.000 per l’acquisto di 40 alloggi, oltre che per il Parco Urbano di Bisconte. A tutt’oggi però, nonostante la recente lettera di sollecito fatta dal Dirigente, gli assessori competenti Sergio De Cola e Sebastiano Pino ed il Dirigente Amato ancora non hanno indicato il RUP» spiega Santalco che evidenzia che intanto sono trascorsi infruttuosamente tre mesi, accumulando ritardi su ritardi e con il rischio che le somme vengano tolte.

«Si stigmatizza, fra l’altro, il ritardo con cui l’Amministrazione sta predisponendo il nuovo cronoprogramma che prevede anche la realizzazione di 60 alloggi a Fondo De Pasquale. Il Dipartimento ha trasmesso il cronoprogramma al Sindaco ed all’Assessore il 13 giugno del 2017, da tale data l’Amministrazione non ha ancora provveduto a deliberare».

Santalco segnala, infine, il fallimento della scelta fatta a suo tempo dal Sindaco Accorinti e dall’assessore De Cola di affrontare la problematica del risanamento con l’acquisto di alloggi a libero mercato. «Oggi in Commissione è stato detto dal Dipartimento che “il percorso di tentare di acquistare non sta dando grandi risultati”, tant’è che dei finanziamenti previsti da ben 3 anni per reperire nel mercato 39 alloggi in contrada Fucile, si sono potuti acquistare solo 10 alloggi, ed il mercato immobiliare privato non sta rispondendo positivamente, tant’è che sui 4 milioni del progetto Capacity se ne possono utilizzare solo 1,2 milioni».

Per il consigliere tutto ciò denota il completo fallimento dell’Amministrazione sui temi del risanamento e sulla eliminazione delle baracche in città.

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