La spazzatura accumulata a poca distanza dall'attività e il caldo delle ultime ore hanno reso l'aria irrespirabile. "Provocazione" dei gestori del noto ritrovo, ma a Capo Peloro è emergenza continua

“Chiuso per odori provenienti dai rifiuti”. E’ quanto si legge in un cartello posto all’ingresso di una nota rosticceria di Torre Faro. L’attività, infatti, è rimasta ferma negli ultimi giorni a causa delle esalazioni maleodoranti provenienti dai vicini cassonetti, letteralmente “sommersi” della spazzatura accumulatasi dopo la crisi della raccolta operata da Messinambiente.

Mentre la situazione va normalizzandosi in tutto il territorio cittadino, gli altri operatori commerciali della zona (tra cui bar, ristoranti e strutture ricettive) non possono che sottolineare ancora una volta l’emergenza continua riguardante lo smaltimento dell’immondizia nell’area di Capo Peloro. Soprattutto nel periodo estivo, quando la mole di vacanzieri estivi e il caldo peggiorano notevolmente le condizioni igenico-sanitarie delle “mini discariche” che in tutta la zona contraddistinguono i cassonetti dei rifiuti.