A due passi dal porto e dal centro di Messina la Polizia Municipale ha scoperto un rifugio per disperati. Italiani e stranieri si erano sistemati all'interno dei silos degli ex Granai. Denunciate due persone sorprese a dormire su delle brande. All'interno solo sporcizia e cattivo odore. ALL'INTERNO LA GALLERY DI ALESSIO VILLARI

Ancora uno sconcio tremendo per la città, deturpata sempre più da situazione da Terzo Mondo perfino in pieno centro. Il Nucleo Decoro della Polizia Municipale l’ha scoperto nella zona del porto, precisamente negli ex silos Granai, da anni abbandonati, al cui interno si trovano ancora attrezzature smontate e degrado tutto intorno.
Nel parcheggio alcune vecchie auto sono state trasformate in rifugio per senzatetto e tutto intorno rifiuti di ogni genere ed un fetore insopportabile. Nel buio totale che avvolge la vecchia struttura c’è soprattutto immondizia, ma anche insetti e quel che rimane di povere suppellettili. Al primo piano si trova un piccolo appartamento, questa volta pulito e perfino ordinato. All’interno tre letti su due dei quali gli agenti hanno trovato due italiani che dormivano. Per entrambe è scattate una denuncia ma la presenza di capi di abbigliamento fa intuire che in quei tuguri vive parecchia gente forse anche dei bambini. Al secondo piano ancora rifiuti, bottiglie, cartoni, cavi ai quali è stato sottratto il rame. Un mondo di miseria ed abbandono che sorge in pieno centro e contrasta con la straordinaria bellezza della Falce, del Porto e della Madonnina che si stagliano di fronte a questo spicchio di umanità dimenticata da tutti.