D'Alia: "La giunta Accorinti è un fallimento. Confrontiamoci sui fatti e non sulle chiacchiere"

D’Alia: “La giunta Accorinti è un fallimento. Confrontiamoci sui fatti e non sulle chiacchiere”

Rosaria Brancato

D’Alia: “La giunta Accorinti è un fallimento. Confrontiamoci sui fatti e non sulle chiacchiere”

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giovedì 14 Maggio 2015 - 05:35

Non nega l'amicizia e la stima nei confronti di Le Donne e Signorino, ma "non ci sono io dietro l'amministrazione Accorinti che dopo 2 anni è un totale fallimento su tutti i fronti". Gianpiero D'Alia lancia il siluro contro la giunta, replica sulle indiscrezioni, spiega la sua posizione sul dissesto e conclude: "Confrontiamoci pubblicamente sui fatti concreti e non sulle parole e vediamo chi ha realizzato di più, ad esempio, tra la giunta Leonardi e questa di quellichecisonodurante".

Il dibattito sui rapporti tra Udc e giunta, le analisi di dietrologia mi sembrano un modo per trovare un caprio espiatorio di fronte invece al fallimento dell’amministrazione Accorinti, che è evidente e su tutti i fronti”.

Dai rapporti con Signorino e Le Donne, passando per il Piano di riequilibrio, la sconfitta alle amministrative del 2013, il peso di essere tra quellicheceranoprima ma anche la consapevolezza di essere tra quanti, a Roma, una mano alla giunta che li contesta l’ha data eccome, Gianpiero D’Alia non si sottrae alle domande sulle voci, sempre più insistenti, che lo vogliono come il deus ex machina dell’amministrazione e ne approfitta per lanciare il guanto di sfida sulle cose fatte e non sulle chiacchiere.

“Non è vero che ci siamo defilati durante la campagna elettorale del 2013- spiega l’ex ministro- Qualsiasi analisi non può prescindere da un dato di fatto: l’ondata di antipolitica che attraversava il Paese. La gente ha scelto Accorinti sindaco, bocciando la nostra coalizione. La politica ha pagato errori e scelte fatte negli anni precedenti. Il punto di partenza di questi errori è stato lo scambio di poltrone tra Comune e Provincia nel 2003, che aprì la strada ad un lunghissimo periodo di instabilità con una serie di commissariamenti a fase alterne. La giunta Leonardi, 1998-2003 è stata l’ultima che ha completato un intero mandato, ha potuto lavorare ed ha lasciato un’eredità di fatti concreti vanificati poi negli anni successivi”.

Dal 2003 infatti, con lo “scambio di poltrone” tra Leonardi sindaco uscente che venne “dirottato” sulla Provincia e Buzzanca presidente uscente candidato al Comune si aprì una lunga stagione di commissariamenti, decadenze, che hanno messo in ginocchio la città. In 10 anni (nel tempo di due regolari mandati) ci sono stati ben 3 commissari(Sbordone, Sinatra e Croce) e 2 sindaci, Buzzanca e Genovese con conseguenze immaginabili sul piano dell’amministrazione.

Accorinti è un uomo di sinistra che si è candidato con una coalizione di sinistra e sulla base di un progetto civico- prosegue il leader centrista- A questo progetto si è poi unito il voto di protesta e una parte della borghesia che era stanca di una pessima gestione. Oggi gran parte di quel progetto civico iniziale si è sfilato, ha preso le distanze, perché al di là della protesta non c’è alcun progetto chiaro per il futuro e per lo sviluppo. E’ la sua base che si è defilata”.

Paradossalmente se la base si è defilata Accorinti può contare in Aula su una maggioranza bulgara che vede proprio nei centristi un pilastro inamovibile.

“Noi non agiamo sottobanco. Al momento delle elezioni si è visto che non aveva maggioranza in Aula. Come Udc abbiamo deciso di non fare opposizione preconcetta ma di basarci sulle proposte. Non volevamo dare l’alibi all’amministrazione di scaricare le responsabilità su un Consiglio che si oppone a tutto. Adesso tutti i nodi stanno venendo al pettine però. I risultati sono negativi su ogni fronte, dall’ordinaria amministrazione all’emergenza. Manca una visione strategica su tutto. Non ci sono più alibi”.

Se la bocciatura del leader dell’Udc è totale non è così per la truppa dei consiglieri comunali che hanno approvato tutti i documenti contabili senza battere ciglio, compreso il Piano di riequilibrio. D’Alia, e non ne ha mai fatto mistero, sin dal 2008 era orientato per il dissesto, tanto che fu questo l’inizio dell’incrinatura nei rapporti con Buzzanca.

“Se si fosse proceduto con il dissesto a quest’ora staremmo raccontando un’altra storia, avremmo un Comune risanato. Non so perché Accorinti ha cambiato idea sul dissesto, ma se l’amministrazione ha ritenuto opportuno per il futuro di Messina predisporre un Piano di riequilibrio ritengo che aveva gli elementi per farlo e che pertanto il Consiglio doveva dargli quest’occasione e non dare nessun alibi anche in questo caso all’amministrazione”.

Sulla mozione di sfiducia il presidente nazionale dell’Udc si dice contrario in qualsiasi occasione perché “ogni governo eletto dai cittadini ha il diritto di governare fino a fine mandato”, quanto ai rapporti con il vicesindaco Guido Signorino e con il segretario generale Antonio Le Donne li conferma e ribadisce la stima: “Conosco Le Donne sin dai tempi del liceo e questo è un fatto noto. Lo ritengo non solo un direttore generale più che valente, ma soprattutto autonomo e indipendente. Peraltro ricordo che da ragazzo era di estrema sinistra ed oggi non so per chi voti ma escludo che sia diventato Udc” . Analoga stima e amicizia per Signorino che conosce da molti anni e con il quale, nel periodo dell’amministrazione Leonardi, ha avuto una collaborazione: “Quel che dico per Le Donne vale per Signorino. Tra l’altro ho avuto modo di collaborare con lui quando ero vicesindaco e ho iniziato ad affrontare tutte le problematiche legate al Ponte sullo Stretto e lui, in quanto docente di economia ha dato un grande supporto al nostro operato. Da ministro ho cercato di dare tutto il contributo possibile sia per la vicenda precari che per le questioni collegate al dissesto idrogeologico. Ritengo sia un dovere per un rappresentante eletto dai cittadini collaborare con le istituzioni, anche se abbiamo idee politicamente diverse”.

La cosa più strana è che mentre l’apporto a Roma e a Palermo di quellicheceranoprima non è venuto a mancare, da parte dell’amministrazione gli strali periodici contro chi ha “devastato” sono un mantra quotidiano.

“A me fanno tenerezza queste cose. Per fortuna la gente poi comprende. Io rispondo per le cose che ho fatto ed è sulle cose concrete che si devono fare i paragoni. A tutt’oggi l’amministrazione Leonardi, è stata quella che ha fatto risultati e non chiacchiere. Ne elenco alcuni: completamento del tram, svincolo San Filippo, Palacultura, Stadio, Tremestieri, Palasport San Filippo, modifiche alla legge 10 sul risanamento che hanno consentito l’arrivo di risorse e lo snellimento degli iter attribuendo al sindaco maggiori poteri, abbiamo sbloccato i fondi ex gescal, attivato un sistema di mobilità con risorse per i parcheggi, sbloccato i concorsi pubblici. Da allora nessuna giunta ha potuto vantare gli stessi risultati. Confrontiamoci sui fatti non sugli slogan, sono pronto a farlo. Altrimenti le chiacchiere e le accuse che ci fanno sono solo la prova che quellichecisonodurante non stanno facendo un bel nulla. Il rodaggio di un’amministrazione dura 6 mesi, ritengo che dopo 2 anni di chiacchiere senza fatti possiamo tranquillamente definire l’amministrazione Accorinti un fallimento sia sul piano politico che amministrativo”.

Quel che è venuto a mancare, secondo D’Alia è non solo l’ordinaria amministrazione, dalla pulizia delle strade alla cura del verde al mantenimento dei servizi minimi, quanto anche una visione strategica nonché quella partecipazione tanto sbandierata in campagna elettorale e nei primi mesi di mandato.

“Oggi serve un nuovo modello di sviluppo che non può più essere ancorato al posto pubblico e al terziario, quanto invece all’Area Integrata dello Stretto. La più grande responsabilità di questa amministrazione è l’aver fatto mancare qualsiasi discussione pubblica, analisi delle esigenze, nonostante i proclami. Faccio il solo esempio dell’ospedale Piemonte, il sindaco non è riuscito ad avviare un dibattito complessivo sulla sanità a Messina. Paradossalmente all’Ars si discute sul polo di riabilitazione al Piemonte, che è una cosa ottima, dimenticando però che la riabilitazione doveva farsi al Margherita e di quell’ospedale chiuso da anni nessuno parla più, la mano destra non sa quello che fa la sinistra. Potrebbe realizzarsi la Biblioteca regionale, un polo culturale, servizi per la giustizia. Invece niente. Un rivoluzionario deve portare avanti idee e fatti non stili di vita. Quel che osservo è un clima di totale accondiscendenza a fronte di un fallimento totale. Le critiche invece fanno bene. Facciamo una discussione serena sui fatti per costruire insieme. Noto che ultimamente Accorinti, eletto come sindaco “civico” sta diventando sempre più un politico “puro”, sta diventando molto di parte e questo, per un eletto in base ad un progetto civico non è un bene”.

D’Alia lancia quindi il guanto di sfida all’amministrazione Accorinti: confrontiamoci pubblicamente sui fatti concreti e non sulle chiacchiere, così vediamo chi ha dato di più alla città.

Rosaria Brancato

52 commenti

  1. E a che serve dire chi è piu’ bravo? Cominciata la campagna elettorale??
    Votero’ lega, sapendo di sprecare un voto..ma almeno lo so prima !

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  2. E a che serve dire chi è piu’ bravo? Cominciata la campagna elettorale??
    Votero’ lega, sapendo di sprecare un voto..ma almeno lo so prima !

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  3. ma da quale pulpito parla questo??

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  4. ma da quale pulpito parla questo??

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  5. SE voti il TIBETANO ti ritrovi con l’UDC che comanda al comune,se voti Calabrò ti ritrovi col detenuto, se voti m5s ti ritrovi in mano ad uno sciacallo ,allora meglio scheda bianca finchè non si presenta un uomo decente per una città perbene.

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  6. SE voti il TIBETANO ti ritrovi con l’UDC che comanda al comune,se voti Calabrò ti ritrovi col detenuto, se voti m5s ti ritrovi in mano ad uno sciacallo ,allora meglio scheda bianca finchè non si presenta un uomo decente per una città perbene.

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  7. puzza di bruciato 14 Maggio 2015 07:30

    Quoto D’Alia.. Ma come riflessione dico… La giunta Accorinti tutta chiacchiere ed incapacità… niente da meravigliarsi vengono tutti dall’Università di Messina… Certo sostituirli con personaggi UDC lasciamo perdere… chissà come aumenterebbe il lavoro delle magistrature!!!!

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  8. puzza di bruciato 14 Maggio 2015 07:30

    Quoto D’Alia.. Ma come riflessione dico… La giunta Accorinti tutta chiacchiere ed incapacità… niente da meravigliarsi vengono tutti dall’Università di Messina… Certo sostituirli con personaggi UDC lasciamo perdere… chissà come aumenterebbe il lavoro delle magistrature!!!!

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  9. ho votato Accorinti e mi sono ritrovato che alla fine comanda D’Alia.Me l’avessero detto prima votavo direttamente UDC. E’ vero tibetano?

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  10. ho votato Accorinti e mi sono ritrovato che alla fine comanda D’Alia.Me l’avessero detto prima votavo direttamente UDC. E’ vero tibetano?

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  11. L’ultimo Sindaco é stato Leonardi dopo commissari e decaduti. se avesse completato i due mandati non saremmo ridotti così

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  12. L’ultimo Sindaco é stato Leonardi dopo commissari e decaduti. se avesse completato i due mandati non saremmo ridotti così

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  13. CONFRONTIAMOCI PUBBLICAMENTE SUI FATTI CONCRETI E NON SULLE CHIACCHIERE,COSÌ VEDIAMO CHI HA DATO DI PIÙ ALLA CITTÀ” Prepariamoci dunque ad assistere all’interessante e FONDAMENTALE confronto-scontro su chi dei due “ha dato di più alla città:Accorinti o D’Alìa? Chi dunque dei due ha dato più calci.. in bocca alla città sempre più affamata,deludendone le ingenue speranze?Mentre tutti e due i compari “obbi”insieme avevano le mani impegnate ad assestare picconate violente al progetto che avrebbe reso Messina epicentro del Mediterraneo, inopinata” miliardaria” sede di eccellenze scientifiche ed imprenditoriali di assoluto”appeal” e valore mondiale:il BRIDGE MESSINA STYLE ammirato ed emulato nel resto del mondo evoluto e progressistaPoveraMessina

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  14. CONFRONTIAMOCI PUBBLICAMENTE SUI FATTI CONCRETI E NON SULLE CHIACCHIERE,COSÌ VEDIAMO CHI HA DATO DI PIÙ ALLA CITTÀ” Prepariamoci dunque ad assistere all’interessante e FONDAMENTALE confronto-scontro su chi dei due “ha dato di più alla città:Accorinti o D’Alìa? Chi dunque dei due ha dato più calci.. in bocca alla città sempre più affamata,deludendone le ingenue speranze?Mentre tutti e due i compari “obbi”insieme avevano le mani impegnate ad assestare picconate violente al progetto che avrebbe reso Messina epicentro del Mediterraneo, inopinata” miliardaria” sede di eccellenze scientifiche ed imprenditoriali di assoluto”appeal” e valore mondiale:il BRIDGE MESSINA STYLE ammirato ed emulato nel resto del mondo evoluto e progressistaPoveraMessina

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  15. In che mani siamo. Uno che ha “perso la testa” credendo ingenuamente di essere diventato ormai un messia, il messia del cambiamento dal BASSO senza sospettare di essere strumentalizzato e manipolato dall’ALTO; l’altro… nato, cresciuto,nutrito ed allevato alla vecchia politica clientelare che ambiva sostanzialmente alla “sistemazione” personale, della famigghia, dei parenti e degli “amici”. Povera Messina.

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  16. In che mani siamo. Uno che ha “perso la testa” credendo ingenuamente di essere diventato ormai un messia, il messia del cambiamento dal BASSO senza sospettare di essere strumentalizzato e manipolato dall’ALTO; l’altro… nato, cresciuto,nutrito ed allevato alla vecchia politica clientelare che ambiva sostanzialmente alla “sistemazione” personale, della famigghia, dei parenti e degli “amici”. Povera Messina.

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  17. Solo movimeno 5 stelle… Se come dice qualcuno.. Lo sciacallo è fuori dal parlamento…i 5 s Non hanno mai governato e non possono essere giudicati. So solo una cosa che tutti i partiti sono dei sistemi Clientelari… La politica non è un bussines! Onesta uguaglianza no privilegi.. Tagli alle pensioni doro e alla casta… Non avete argomenti e avete solo paura… Quando sarà dovrete nascondervi. Ms5 grazie

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  18. Solo movimeno 5 stelle… Se come dice qualcuno.. Lo sciacallo è fuori dal parlamento…i 5 s Non hanno mai governato e non possono essere giudicati. So solo una cosa che tutti i partiti sono dei sistemi Clientelari… La politica non è un bussines! Onesta uguaglianza no privilegi.. Tagli alle pensioni doro e alla casta… Non avete argomenti e avete solo paura… Quando sarà dovrete nascondervi. Ms5 grazie

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  19. bel comizio…sta tirando la volata la suo “fido”….si è dato la possibilità di dire tutto quello che ha voluto…anche le “bugie”….ma le domande?

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  20. bel comizio…sta tirando la volata la suo “fido”….si è dato la possibilità di dire tutto quello che ha voluto…anche le “bugie”….ma le domande?

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  21. Parla uno che di fallimenti politici se ne intende parecchio.

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  22. Parla uno che di fallimenti politici se ne intende parecchio.

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  23. ” NON C’E’ ALCUN PROGETTO CHIARO PER IL FUTURO E PER LO SVILUPPO ” D’ALIA utilizza il palcoscenico ACCORINTI per manifestare la sua esistenza politica a Messina, ed evitare che gli elettori dell’UDC chiamino la trasmissione CHI L’HA VISTO. Caro D’ALIA come definisce allora la coraggiosa e temeraria scelta politica di RENATO sindaco, condivisibile o meno, di risanare i conti di Palazzo Zanca, a cui lei, nostro illustre concittadino, ha contribuito alla grande, di utilizzare lo strumento PIANO invece del DISSESTO affidato a tre sconosciuti commissari? Caro RENATO tentano spudoratamente di rifarsi la verginità politica perduta per sempre utilizzandoti come chirurgo, non lo devi permettere.

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  24. ” NON C’E’ ALCUN PROGETTO CHIARO PER IL FUTURO E PER LO SVILUPPO ” D’ALIA utilizza il palcoscenico ACCORINTI per manifestare la sua esistenza politica a Messina, ed evitare che gli elettori dell’UDC chiamino la trasmissione CHI L’HA VISTO. Caro D’ALIA come definisce allora la coraggiosa e temeraria scelta politica di RENATO sindaco, condivisibile o meno, di risanare i conti di Palazzo Zanca, a cui lei, nostro illustre concittadino, ha contribuito alla grande, di utilizzare lo strumento PIANO invece del DISSESTO affidato a tre sconosciuti commissari? Caro RENATO tentano spudoratamente di rifarsi la verginità politica perduta per sempre utilizzandoti come chirurgo, non lo devi permettere.

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  25. Verrebbe da dire D’Alia chi? Chi rappresenta ormai questo signore che dice di non avere nulla a che fare con questa nefasta amministrazione? Perché per una volta nella sua CARRIERA politica non fa una cosa buona: ritirare l’appoggio in CC a questa sciagurata amministrazione? Perché per una volta non ha un sussulto di onestà intellettuale e dichiara che Le Donne lo ha voluto lui?. Perché non dichiara pubblicamente che ha cominciato la campagna elettore per il prossimo sindaco (Ardizzone)? L’elenco di domande è lungo e lo spazio è poco ma il tempo della chiarezza su certi personaggi è ormai sufficiente.

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  26. Verrebbe da dire D’Alia chi? Chi rappresenta ormai questo signore che dice di non avere nulla a che fare con questa nefasta amministrazione? Perché per una volta nella sua CARRIERA politica non fa una cosa buona: ritirare l’appoggio in CC a questa sciagurata amministrazione? Perché per una volta non ha un sussulto di onestà intellettuale e dichiara che Le Donne lo ha voluto lui?. Perché non dichiara pubblicamente che ha cominciato la campagna elettore per il prossimo sindaco (Ardizzone)? L’elenco di domande è lungo e lo spazio è poco ma il tempo della chiarezza su certi personaggi è ormai sufficiente.

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  27. D’ALIA TI DICO E TE LE RIPETO STAI ZITTO FAI PIU’ FIGURA. SE NON ERA PER TUO PADRE, CHE DISGRAZIATAMENTE AVEVA I VOTI DEI SALESIANI ALLIEVI ED EX ALLIEVI ERI COME TANTI. UNO CHE NON SAPEVA COME TIRARE UNA PRATICA O CAUSA A GIORNATA. MARIEDIT HA TOLTO LE PAROLE DALLA BOCCA O I POLPSTRELLI DALLA TASTIERA A TUTTI. LO IO E TE LO RIPETO IN NOME DI DIO E DI DON BOSCO SPARISCI xxxxxxxxxxxxxx A QUESTA MORIBONDA MARTORIATA DERELITTA AGONIZZANTE DISPERATA MALATA DI FAR NULLA ILLUSA DEPRETATA SPORCA DIROCCATA ANSIMANTE DI NOTIZIE IMPIETRIA DALLA DISGRAZIA E TU CONTINUI A PARLARE E FARTI SENTIRE. RICORDATI UN INTERVENTO DI UN PERSONAGGIO INGLESE PIU’ IMPORTANTE DI TE DEL ‘700 EZ ALLIEVI DC SONO SCOMPARSI FAI LO STESSO. VAI VIA.

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  28. D’ALIA TI DICO E TE LE RIPETO STAI ZITTO FAI PIU’ FIGURA. SE NON ERA PER TUO PADRE, CHE DISGRAZIATAMENTE AVEVA I VOTI DEI SALESIANI ALLIEVI ED EX ALLIEVI ERI COME TANTI. UNO CHE NON SAPEVA COME TIRARE UNA PRATICA O CAUSA A GIORNATA. MARIEDIT HA TOLTO LE PAROLE DALLA BOCCA O I POLPSTRELLI DALLA TASTIERA A TUTTI. LO IO E TE LO RIPETO IN NOME DI DIO E DI DON BOSCO SPARISCI xxxxxxxxxxxxxx A QUESTA MORIBONDA MARTORIATA DERELITTA AGONIZZANTE DISPERATA MALATA DI FAR NULLA ILLUSA DEPRETATA SPORCA DIROCCATA ANSIMANTE DI NOTIZIE IMPIETRIA DALLA DISGRAZIA E TU CONTINUI A PARLARE E FARTI SENTIRE. RICORDATI UN INTERVENTO DI UN PERSONAGGIO INGLESE PIU’ IMPORTANTE DI TE DEL ‘700 EZ ALLIEVI DC SONO SCOMPARSI FAI LO STESSO. VAI VIA.

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  29. Gentile Onorovole, io di lei come parlamentare non ricordo nulla e dire che Palermo e Roma sono stati a fianco della citta mi sembra peregrino, nessuno della vecchia politica a cui lei appartiene ha digerito l’elezione di Accorinti.
    Anzi di lei ricordo quella proposta di legge sulla censura di internet che ha fatto ridere tutti i paesi democratici del mondo.

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  30. Gentile Onorovole, io di lei come parlamentare non ricordo nulla e dire che Palermo e Roma sono stati a fianco della citta mi sembra peregrino, nessuno della vecchia politica a cui lei appartiene ha digerito l’elezione di Accorinti.
    Anzi di lei ricordo quella proposta di legge sulla censura di internet che ha fatto ridere tutti i paesi democratici del mondo.

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  31. SE prometti il reddito di cittadinanza sotto campagna elettorale come fece il Kaimano quando promise la pensione minima a 1000 euro tutti e sai bene che per mantenere la promessa ci vogliono tanti ma tanti euro e quindi parliamo di fantascienza non ti pare che si tratta di sciacallaggio politico? Lo sciacallo si nutre di carogne nel caso specifico degli ammuccalapuni,che cedono il voto ad un affubbulatore.

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  32. SE prometti il reddito di cittadinanza sotto campagna elettorale come fece il Kaimano quando promise la pensione minima a 1000 euro tutti e sai bene che per mantenere la promessa ci vogliono tanti ma tanti euro e quindi parliamo di fantascienza non ti pare che si tratta di sciacallaggio politico? Lo sciacallo si nutre di carogne nel caso specifico degli ammuccalapuni,che cedono il voto ad un affubbulatore.

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  33. D’Alia stai muto se no ti spariamo una raffica di numeri e ci facciamo un risata.Stiamo preparando un bella difesa per il tibetano al quale imputi disastri che in effetti è il tuo UDC ad avallare in consiglio quindi sei complice ed anche coimputato.La dignità si misura lasciando al suo destino il tibetano e non creando le premesse che l’UNTO si carbonizzi da solo per poi dire ,ma noi che c’entriamo si è bruciato da solo!!!!?

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  34. D’Alia stai muto se no ti spariamo una raffica di numeri e ci facciamo un risata.Stiamo preparando un bella difesa per il tibetano al quale imputi disastri che in effetti è il tuo UDC ad avallare in consiglio quindi sei complice ed anche coimputato.La dignità si misura lasciando al suo destino il tibetano e non creando le premesse che l’UNTO si carbonizzi da solo per poi dire ,ma noi che c’entriamo si è bruciato da solo!!!!?

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  35. Caro D’alia, una volta i politici della nostra città che avevano influenza a Roma, come Lei in questi anni, facevano di tutto per far confluire risorse finanziarie e poter portare avanti qualche progetto indispensabile alla nostra comunità.
    Lei insieme ad un’altra persona che mi ripugna solo nominare avete avuto il pallino in mano per almeno 10 anni, veramente Lei ancora ce l’ha, e nulla avete fatto anche se ce ne stata l’opportunità. Solo per interessi privati entrambi avete avversato l’unico progetto che poteva portare le risorse giuste in una città “morta”, credo abbia già intuito a cosa mi riferisco. Al sindaco Accorinti non contesto la stessa scelta di osteggiare quel progetto che poteva sembrare faraonico alla sua visione limitata.

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  36. Caro D’alia, una volta i politici della nostra città che avevano influenza a Roma, come Lei in questi anni, facevano di tutto per far confluire risorse finanziarie e poter portare avanti qualche progetto indispensabile alla nostra comunità.
    Lei insieme ad un’altra persona che mi ripugna solo nominare avete avuto il pallino in mano per almeno 10 anni, veramente Lei ancora ce l’ha, e nulla avete fatto anche se ce ne stata l’opportunità. Solo per interessi privati entrambi avete avversato l’unico progetto che poteva portare le risorse giuste in una città “morta”, credo abbia già intuito a cosa mi riferisco. Al sindaco Accorinti non contesto la stessa scelta di osteggiare quel progetto che poteva sembrare faraonico alla sua visione limitata.

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  37. Un Accorinti “tradito” dopo due anni di “amore” riesce a suscitare perfino simpatia e tenerezza! Da non crederci!

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  38. Un Accorinti “tradito” dopo due anni di “amore” riesce a suscitare perfino simpatia e tenerezza! Da non crederci!

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  39. D’Alia ou cucchiti!!!!!!

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  41. D’Alia ha vissuto campando si rendita sul lascito politico del padre.
    Il coraggio non era una delle caratteristiche dei DC.
    E lui è un grandissimo DC.
    George

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  42. D’Alia ha vissuto campando si rendita sul lascito politico del padre.
    Il coraggio non era una delle caratteristiche dei DC.
    E lui è un grandissimo DC.
    George

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  43. Nicolò D'Agostino 14 Maggio 2015 20:40

    “Chi ha la cultura dell’ortolano non può parlare come l’agricoltore che ara i campi”
    Tu di politica non capisci un xxxxx, non hai capito che la società civile si è impossessata della gestione della quotidianità per il fallimento della pseudo classe politica messinese. Lo capisci o no che la società civile a Messina ha preso un’altra strada?!? I politicanti non hanno più le risorse per pagare la società incivile. Fattene una ragione Giampiero. Accorinti sarà “scarso” ma chi l’ha preceduto era quello che è
    (i fatti di cronaca nera parlano). Basta Giampiero, se hai le xxxxx tirale fuori. Ma penso che se per una vita hai fatto “l’ortolano” è difficile che diventi un agricoltore che ara i campi della Speranza di una città impoverita. Ciao

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  44. Nicolò D'Agostino 14 Maggio 2015 20:40

    “Chi ha la cultura dell’ortolano non può parlare come l’agricoltore che ara i campi”
    Tu di politica non capisci un xxxxx, non hai capito che la società civile si è impossessata della gestione della quotidianità per il fallimento della pseudo classe politica messinese. Lo capisci o no che la società civile a Messina ha preso un’altra strada?!? I politicanti non hanno più le risorse per pagare la società incivile. Fattene una ragione Giampiero. Accorinti sarà “scarso” ma chi l’ha preceduto era quello che è
    (i fatti di cronaca nera parlano). Basta Giampiero, se hai le xxxxx tirale fuori. Ma penso che se per una vita hai fatto “l’ortolano” è difficile che diventi un agricoltore che ara i campi della Speranza di una città impoverita. Ciao

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  45. PER FAVORE VOLETE TOGLIERE QUELLA FOTO?

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  46. PER FAVORE VOLETE TOGLIERE QUELLA FOTO?

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  47. MISSILE LANCIATO DA D’ALIA? IO NON DIFENDO ACCORINTI, PERO’ VI DICO CHE ESISTONO SISTEMI ANTI MISSILI EFFICIENTISSIMI. COME VEDETE CIO’ CHE DICE D’ALIA VIENE INEVITABILMENTE ABBATTUTO.

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  48. MISSILE LANCIATO DA D’ALIA? IO NON DIFENDO ACCORINTI, PERO’ VI DICO CHE ESISTONO SISTEMI ANTI MISSILI EFFICIENTISSIMI. COME VEDETE CIO’ CHE DICE D’ALIA VIENE INEVITABILMENTE ABBATTUTO.

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  49. Non sono d’accordo col lei sul difficile passaggio da ortolano ad agricoltore. D’Alia deve andare a coltivare i campi di patate, è nato per questo anche se poi con vari escamotatage familiari è riuscito a fare politica da 4 soldi.Ci vogliono braccia in agricoltura e lui è perfetto. Anche perchè coltivare fa bene anche al fisico e lui ne ha bisogno.

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  50. Non sono d’accordo col lei sul difficile passaggio da ortolano ad agricoltore. D’Alia deve andare a coltivare i campi di patate, è nato per questo anche se poi con vari escamotatage familiari è riuscito a fare politica da 4 soldi.Ci vogliono braccia in agricoltura e lui è perfetto. Anche perchè coltivare fa bene anche al fisico e lui ne ha bisogno.

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  51. Forse perchè D’alia a Roma non ha mai contato, non è mai stato considerato un uomo di peso se non per la sua stazza.

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  52. Forse perchè D’alia a Roma non ha mai contato, non è mai stato considerato un uomo di peso se non per la sua stazza.

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