Manfré scrive alle istituzioni locali: "Preveniamo il rischio idrogeologico"

Manfré scrive alle istituzioni locali: “Preveniamo il rischio idrogeologico”

Manfré scrive alle istituzioni locali: “Preveniamo il rischio idrogeologico”

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lunedì 15 Ottobre 2012 - 09:34

Il dirigente della Protezione Civile di Messina si rivolge ai maggiori enti istituzionali della Provincia. La stagione delle piogge è in arrivo ed è necessario attuare interventi di prevenzione per evitare i danni verificatisi nel 2011

La stagione delle piogge si avvicina e porta con sé le ormai consuete paure per il rischio idrogeologico del territorio. Ed allora ecco che il dirigente della Protezione Civile di Messina, Bruno Manfré, ha voluto scrivere una nota a tutti i sindaci della Provincia di Messina, alla Provincia Regionale di Messina, all’Anas, al Cas, alla Protezione Civile regionale e nazionale, al Genio Civile di Messina, all’Ispettorato delle Foreste di Messina ed alla Prefettura, nella quale indica le misure di prevenzione da attuare per prevenire il rischio idrogeologico.

“Nei giorni scorsi – scrive Manfré – si sono verificati i primi eventi meteo avversi con precipitazioni su buona parte del territorio provinciale. Gli effetti al suolo in taluni casi sono stati rilevanti nonostante la modesta entità delle precipitazioni. Ciò rappresenta un serio campanello di allarme in vista della prossima stagione autunnale e invernale durante la quale le precipitazioni potrebbero essere di maggiore intensità e con quantità di pioggia notevolmente superiore a quella di questi ultimi giorni. In particolare nei tenitori vulnerati dagli eventi meteo avversi sui quali ancora non sono stati eseguiti interventi di riduzione del rischio, su quelli interessati dagli incendi che hanno interessato vaste aree della provincia di Messina, lungo le aste torrentizie che sono frequentemente usate come viabilità, le Amministrazioni in indirizzo sono invitate a prestare particolare attenzione nelle attività di monitoraggio e presidio del territorio”.

Il dirigente della Protezione Civile locale ricorda gli eventi del 1 marzo e del 22 novembre 2011 e ribadisce la necessità di attuare sul territorio le giuste misure di prevenzione.

“Gli interventi legati alle Ordinanze di Protezione Civile emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il territorio della provincia di Messina – prosegue Manfré – ricondotti ormai con la nuova legge 100/2012 solo ai primissimi interventi di emergenza, non consentono più l’accesso alle risorse straordinarie messe in campo in tali occasioni per l’esecuzione di opere strutturali di riduzione del rischio .Nelle more quindi della realizzazione delle opere di messa in sicurezza del territorio e delle aste torrentizie oggetto di una non corretta antropizzazione, occorre urgentemente adottare opportune e adeguate iniziative di prevenzione che trovano nella redazione del piano di emergenza per il rischio idrogeologico il punto di riferimento organizzativo sul territorio”.

Il dirigente della Protezione Civile di Messina indica la strada da seguire: “La predisposizione e attuazione dei piani di emergenza per il rischio idrogeologico, anche in forma speditiva, la individuazione e attivazione dei presidi territoriali, la costante informazione alla popolazione, la manutenzione preventiva di scoli, canali, torrenti, la raccolta e il convogliamento delle acque superficiali, l’adozione di eventuali misure cautelative di interdizione al transito o di sgombero, rappresentano sono solo alcune delle misure non strutturali da adottare ove necessario. In particolare risulta assolutamente urgente eseguire opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, quali ad esempio quelle negli alvei fluviali, la cui esecuzione, si precisa ancora una volta, non ricade nella sfera delle competenze di questo Dipartimento. Ciò vale anche per tutti quegli Enti in indirizzo proprietari di viabilità strategica i quali devono programmare e organizzare sul territorio ogni azione utile al monitoraggio delle infrastrutture assicurando il tempestivo intervento per garantire, oltre che la sicurezza del transito, anche la mobilità dei soccorsi in caso di emergenza”.

Un commento

  1. il mal tempo è arrivato, e per oggi ci sono previste precipitazione di grossa entità, vogliamo far rischiare la vita al personale in un torrente in piena per pulirlo, per logica non ci si doveva attivare prima, si ma non ore prima ma mesi o sbaglio ?

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