"Embrace". Il liceo Seguenza attivo in Europa per l'impegno civile

“Embrace”. Il liceo Seguenza attivo in Europa per l’impegno civile

Claudio Panebianco

“Embrace”. Il liceo Seguenza attivo in Europa per l’impegno civile

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martedì 08 Novembre 2016 - 16:18

Il liceo Seguenza è stato inserito tra le scuole che prenderanno parte al progetto "Embrace", iniziativa contenuta all'interno dei piani Erasmus+ KA2 e finanziata dalla comunità europea. Per 3 anni gli studenti selezionati, insieme a colleghi provenienti da Inghilterra, Spagna, Polonia, Croazia, Finlandia e Portogallo lavoreranno per affrontare tematiche di attualità e d'interesse civile, simulando vere e proprie sedute di un parlamento

Essere cittadini del mondo nelle accezioni più pure e significative, creando una coscienza civile che non abbia confini. E' senza dubbio questo l'obiettivo principale dell'ambiente didattico, specie durante gli ultimi anni dell'apprendimento, quando il valico tra l'essere "piccoli" ed "adulti" è tanto sottile quanto avido di certezze. Seguendo un tale spirito, il liceo Seguenza ha deciso di prendere al progetto della comunità europea "Embrace" (European Movement to Be Responsible Active Citizens Everywhere), contenuto all'interno dei piani di Erasmus+ KA2.

L'istituto, che parteciperà all'iniziativa insieme a scuole provenienti da Inghilterra, Spagna, Polonia, Croazia, Finlandia e Portogallo, affronterà un percorso della durata di tre anni, tempo durante il quale gli studenti affronteranno conferenze ed incontri legati alle competenze di cittadinanza attiva e di responsabilità civile. I dibattiti si svolgeranno all'interno di un european junior parlament e toccheranno diversi temi d'attualità, analizzati da ogni gruppo attivo: la migrazione (coordinato proprio dal liceo Seguenza), il concetto di democrazia, i diritti umani, lo sviluppo di un sentimento umanitario e la differenza tra patriottismo e nazionalismo.

Sarà compito dei ragazzi, accompagnati dai professori, sviluppare idee che puntino a centrare gli argomenti trattati, al fine di arricchire la crescita di ogni alunno. Parte fondamentale del progetto è senza dubbio l'integrazione tra varie culture: due ragazzi e due docenti, infatti, potranno spostarsi nei paesi coinvolti per assistere ai lavori, venendo ospitati dalle famiglie dei membri coinvolti, per poi ricambiare il favore. La prima riunione, cominciata sabato 5 novembre, si concluderà domani, ed è stata ospitata del comprensorio didattico di Birmingham (capofila del progetto).

Claudio Panebianco

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