In caso di accoglimento della manifestazione d'interesse da parte del Ministero, sarà disponibile un ricovero adeguato in cui posizionare i prototipi assegnati e le relative rastrelliere, rispettando le caratteristiche tecniche. Dieci prototipi saranno destinati all'area politico-istituzionale (agenti di polizia municipale e altri dipendenti) e gli altri dieci al sistema intermodale bici-bus
Il commissario del Comune di Messina, Luigi Croce, con i poteri della Giunta, ha deliberato la manifestazione d’interesse alla partecipazione alla sperimentazione del Ministero dell’Ambiente, presso i comuni italiani, del prototipo di bicicletta a pedalata assistita ad alto rendimento e ad emissioni zero.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Accordo programmatico sottoscritto il 14 novembre 2011 tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’Anci e Ducati energia spa. Nello schema di adesione al Comune di Messina è riconosciuto il ruolo di capoluogo di area metropolitana e di avere già partecipato ai progetti di monitoraggio predisposti dal Ministero e da Anci per gli interventi di mobilità sostenibile sul territorio nazionale.
Il Comune ha anche presentato gli indicatori ambientali e di mobilità relativi alla densità di piste ciclabili, alla presenza di servizi di bike sharing e di infrastrutture a favore dell’intermodalità tra bici ed altre modalità di trasporto sostenibile.
In caso di accoglimento della manifestazione d’interesse da parte del Ministero, sarà disponibile un ricovero adeguato in cui posizionare i prototipi assegnati e le relative rastrelliere, rispettando le caratteristiche tecniche. Dieci prototipi saranno destinati all’area politico-istituzionale (agenti di polizia municipale e altri dipendenti) e gli altri dieci al sistema intermodale bici-bus. La partecipazione alla sperimentazione comporta gli impegni ad un eventuale cofinanziamento e ad assicurare un’attività circolante giornaliera pari all’80 per cento dei prototipi assegnati.
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa siamo all’assurdo, al ridicolo totale, abbiamo i protopiti di biciclette elettriche per i vigili, ma non abbiamo vigili che le possono utilizzare, mamma mia come siamo messi male.
Bici elettriche per i vigili??? Ma perchè i corridoi degli uffici sono cosi lunghi che fanno troppa fatica a spostarsi a piedi?? 😉
ottimo. l’importante è che venga attuata sul serio! e che venga attuato anche il bike sharing… e non solo sulla carta, come al solito!!!
E voi pensate davvero che a Messina regneranno in pace le bici nelle rastrelliere?? Con i soliti furbastri in giro.. non rimarrà neppure un bullone!!
E questo non è niente cari miei, mi sono informato di quanto costano queste bici e a quanto pare il prezzo al pubblico è di 1,199 euri cadauna moltiplicato x 10 sono 11990 euri, e MENOMALE CHE C’E’ CRISI senza contare i ricoveri batterie manutenzione e ovviamente i viglili che le drovanno usare ma da chi ci facciamo governare ?????????
http://www.radiomarellishop.ch/ch/c/5/biciclette-elettriche