L’esecutivo comunale punta anche ad un'evoluzione della ZTL, con l’istituzione della sosta breve. Il consigliere Gioveni interviene sulla tassa di attraversamento
Sì all’ecopass (che nel 2017 è stato 'bocciato' dal Tar), no al tram. Nell’incontro con il dirigente comunale del dipartimento Mobilità Urbana e Viabilità, Mario Pizzino, il sindaco Cateno De Luca ha tracciato la rotta che intende seguire nel corso del suo mandato, senza alcun tipo di ripensamento sull’eliminazione della linea tranviaria, nonostante le tante polemiche di questi giorni. In tema di viabilità, il primo cittadino sta anche pensando di istituire una sosta breve, di 10 o 15 minuti, davanti alle attività commerciali.
“In merito all'Ecopass – si legge in un comunicato – è intenzione dell'Amministrazione comunale ripristinare la tassa e riteniamo che l'operazione sia fattibile sotto il profilo tecnico e giuridico, partendo dalle motivazioni dell'annullamento del provvedimento dovuto a profili più formali che sostanziali”.
La giunta De Luca punta anche ad un'evoluzione della ZTL, “affinché come previsto dal nostro programma elettorale si provveda ad istituire una sosta breve, di 10 o 15 minuti, davanti alle attività commerciali per agevolare la nostra comunità”.
Il sindaco spiega che “tutto ciò rientra nella riorganizzazione del sistema di trasporto urbano, che prevede l'abolizione del tram. In considerazione degli investimenti effettuati per l’acquisto di altri autobus, in particolare quelli elettrici, è plausibile ipotizzare l’estensione dell’impiego di tali mezzi in alternativa alla linea tranviaria. Sulla via Don Blasco abbiamo concertato che la sua attivazione sia fondamentale per smaltire il traffico cittadino”.
L’ipotesi d reintrodurre l’ecopass piace al consigliere del partito democratico Libero Gioveni, che interviene sull’argomento con una nota.
“Fa piacere apprendere che il sindaco De Luca voglia ripristinare l’ecopass, fonte economica preziosa e necessaria per la messa in sicurezza delle nostre arterie e di sostegno alle misure viarie, ma lo faccia predisponendo una delibera inattaccabile giuridicamente, perché di ricorsi il Comune di Messina ne ha subìto anche troppi, soccombendo.”
Il consigliere comunale del Pd Libero Gioveni, lancia un monito al primo cittadino invitandolo a modificare la vecchia delibera 53/C del Consiglio Comunale del maggio 2013 relativa alle “nuove zone a traffico limitato in corrispondenza degli imbarchi cittadini” per renderla del tutto legittima e quindi inattaccabile da soggetti terzi.
“Purtroppo – ricorda Gioveni – dopo lo stop inflitto dal Tar il 27 giugno 2017, nel mese di marzo scorso anche il CGA ha respinto il ricorso presentato dal Comune avverso la sentenza del Tar, significando che così com’è la delibera non va affatto bene. I reiterati allarmi lanciati in Commissione Viabilità dal Dirigente del Dipartimento mobilità urbana ing. Pizzino che aveva anche inviato l’anno scorso una pesante diffida all’Amministrazione Accorinti per le poche risorse destinate alla sicurezza stradale – prosegue il consigliere – non possono appunto rimanere “lettera morta”!
“Sono innumerevoli gli interventi da effettuare nelle nostre strade – evidenzia l’esponente del Pd – non limitate certamente ai soli interventi di scarifica e bitumazione (semafori pedonali a chiamata, attraversamenti pedonali rialzati, segnaletica ecc.) e la mancanza di questo prezioso “tesoretto” che l’Ente incassava tutti i giorni con l’ecopass quantificato in circa 2 milioni di euro all’anno, non può non essere considerata una vera iattura a cui porre urgente rimedio.
“Pertanto – conclude Gioveni – si predisponga subito una nuova delibera di istituzione dell’ecopass giuridicamente inattaccabile che possa finalmente far incamerare nuove preziose risorse da destinare alla viabilità cittadina e alla sicurezza stradale”.