La soppressione delle sezioni staccate dei Tribunali e dei Giudici di Pace comporterà difficoltà, dal punto di vista logistico, alle sedi che dovranno ospitare il personale e il materiale degli uffici soppressi, dal momento che i Tribunali di Messina e Patti sono già al limite della capienza
La Fp Cgil di Messina prende posizione e critica aspramente il decreto sul Taglio dei Tribunali, Procure e Giudici di Pace, varato dal Consiglio del Ministri. Il decreto approvato prevede la soppressione di 220 sedi distaccate e la soppressione di 669 giudici di pace, e l’accorpamento d 31 Tribunali e procure.
“L’ennesimo inutile taglio lineare che contribuirà a sferrare il colpo di grazia al sistema giudiziario della nostra provincia – commentano Giovanni Millimaggi, segretario del settore e Clara Crocè, segretario Generale della Fp Cgil –. Il governo, nonostante le nostre proposte presentate ai tavoli tecnici, non ha tenuto conto della conformazione geografica del territorio provinciale messinese e neanche dell’effettivo carico degli affari trattati. La soppressione delle sezioni staccate dei Tribunali e dei Giudici di Pace comporterà difficoltà, dal punto di vista logistico, alle sedi che dovranno ospitare il personale e il materiale degli uffici soppressi, dal momento che i Tribunali di Messina e Patti sono già al limite della capienza. Un conto salatissimo che pagheranno i cittadini e i lavoratori. I primi pagheranno un indebolimento del servizio giustizia, già fortemente penalizzato da un sistema lento inefficiente e arretrato. Mentre per i lavoratori si profilano enormi disagi”.
“I lavoratori della giustizia – continuano Crocè e Millimaggi –, che da anni operano in condizioni di emergenza e in assenza di rinnovi contrattuali bloccati a data da destinarsi, potrebbero vedersi trasferiti a chilometri di distanza dall’attuale posto di lavoro, affrontando di propria tasca le spese. Si profilano disagi e difficoltà anche per i dipendenti dei Giudici di Pace dei piccoli Comuni, molti dei quali sono comandati dalle Amministrazioni Comunali, avendo scelto di lavorare negli uffici del Ministero della Giustizia”.
“La Fp Cgil ritiene sia necessario mantenere la mobilitazione dei lavoratori, per protestare contro provvedimenti che ancora una volta penalizzano la nostra provincia – concludono Millimaggi e Crocè -. La FP CGIL intraprenderà ogni utile iniziativa affinché il personale coinvolto non subisca danni alla propria qualità della vita e al proprio salario”.
e che ce da protestare?forza monti prossimo ufficio collocamento a messina……NON HANNO MAI LAVORATO STI PARASSITI a che servono?
vediamo