La legalità contro l'abusivismo e la contraffazione. Il convegno di ConfCommercio

La legalità contro l’abusivismo e la contraffazione. Il convegno di ConfCommercio

La legalità contro l’abusivismo e la contraffazione. Il convegno di ConfCommercio

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lunedì 11 Novembre 2013 - 17:19

“L’industria dei copioni – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto - mette a rischio chi studia per proteggere e conservare la nostra salute e mette in ginocchio il futuro dei nostri figli. Questa industria ha fatto perdere all’economia italiana 130mila posti di lavoro in un anno, con ricadute anche sul territorio messinese, obbligando tanti giovani ad abbandonare per mancanza di lavoro la loro terra"

Un Convegno organizzato da Confcommercio Messina a sostegno della giornata di mobilitazione nazionale indetta da Confcommercio Italia sulla legalità e contro l’abusivismo e la contraffazione. “Le nostre imprese – ha dichiarato il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, intervenendo in diretta streaming assieme ai ministri Flavio Zanonato, Angelino Alfano ed al generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza Pasquale Debidda – da nord a sud sono allo stremo. E’ necessario che il parlamento attui delle modifiche alla legge di stabilità per risolvere i problemi strutturali del nostro paese. Problemi, che passano anche dall’illegalità dell’abusivismo e della contraffazione e che danneggiano non solo le salute, ma anche i nostri commercianti onesti. La Confcommercio si farà motore di una campagna di sensibilizzazione sulla legalità, per costruire un futuro di crescita per l’intero nostro paese: “L’abusivismo è una minaccia trasversale – ha aggiunto il generale Debidda – per questa ragione la lotta a questo fenomeno criminale, va condotta attraverso un approccio interdisciplinare, al di là del semplice controllo del territorio. Nel 2010 – ha aggiunto Debidda – il fatturato del commercio illegale è stato di circa sette miliardi di euro, il che ha comportato un calo del gettito fiscale di quattro miliardi di euro. Nel 2013, infine sono stati 36 milioni gli articoli contraffatti ritirati dal mercato”. “Ci troviamo di fronte – ha aggiunto il ministro Zanonato – ad un fenomeno criminale di dimensioni internazionale e, soprattutto di inaudita gravità , che è poco percepito da parte dell’opinione pubblica. L’abusivismo commerciale altera il mercato e danneggia l’economia. Va attuata nei suoi confronti – ha concluso il ministro allo sviluppo economico – una forte azione di contrasto in sinergia con tutte le forze di polizia”. “E’ necessaria una difesa forte dei piccoli e medi imprenditori – ha dichiarato il ministro dell’Interno Alfano – perché rappresentano l’intelaiatura sulla quale si fonda l’economia del paese. Se crollano loro – ha detto ancora – crolla il sistema Italia. Dobbiamo avere tolleranza zero nei confronti di chi fa concorrenza sleale ai nostri commerciati onesti. Regole chiare – ha concluso Alfano – certezza della pena, ma anche prevenzione”.

“L’industria dei copioni – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Messina, Carmelo Picciotto – mette a rischio chi studia per proteggere e conservare la nostra salute e mette in ginocchio il futuro dei nostri figli. Questa industria ha fatto perdere all’economia italiana 130mila posti di lavoro in un anno, con ricadute anche sul territorio messinese, obbligando tanti giovani ad abbandonare per mancanza di lavoro la loro terra. Per premiare il merito – ha aggiunto il presidente di Confcommercio Messina – pubblico e privato hanno il dovere di collaborare, hanno il dovere di sostenere l’economia reale quelle delle imprese e del lavoro. Dobbiamo fare un patto – ha concluso Picciotto – che riguarda tutti gli attori in gioco, dall’industria, ai commercianti, dai politici ai singoli cittadini, un patto forte che comporta il rispetto delle regole”.

Al convegno, è intervenuta anche il viceprefetto Antonietta Cerniglia: “C’è l’esigenza di creare una sinergia tra le forze dell’ordine, le istituzioni e le associazioni di categoria per una strategia che sia di tolleranza zero nei confronti dell’abusivismo e della contraffazione, ma, anche, di prevenzione del fenomeno”.

In conclusione l’intervento del dott. Francesco La Fauci, professionista esperto di attività imprenditoriali, che ha rivolto un appello al presidente Picciotto affinché si faccia promotore attraverso la Confcommercio nazionale “di un pacchetto di iniziative legislative, elaborato attraverso un confronto aperto con tutte le altre associazioni di categoria, da inserire nelle leggi finanziarie nazionali e regionali. E’ giusto denunciare – ha aggiunto – ma è necessario proporre perché l’abusivismo non è una scelta ma un frutto dei nostri tempi. Essere legali deve diventare la normalità e non un’opprtunità”.

Al convegno moderato dall’avv. Silvana Paratore, sono intervenuti inoltre il maggiore della Guardia di Finanza, Marco Cavaliere, il Prorettore alla didattica, Pietro Perconti, ed il responsabile provinciale di Slow Food, Rosario Gugliotta.

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