I turnisti dell'esazione pedaggi si fermeranno per le ultime quattro ore di ogni turno. Dura polemica con il Commissario straordinario
Il sindacato di categoria della Uil comunica che “nonostante il tentativo di boicottaggio della protesta indetta per domenica 10 da parte dei vertici del Consorzio che, in violazione delle norme relative alle azioni di sciopero, hanno variato la disposizione dei turni di servizio già predisposti chiamando in servizio esattori per la copertura dei turni, anche in regime di straordinario, prosegue l’azione di protesta indetta dalla Uiltrasporti. Il personale del Cas, e gli ATE e i turnisti dell’esazione pedaggi incroceranno infatti le braccia nuovamente giovedì 14. In particolare gli ATE e i turnisti dell’esazione pedaggi si fermeranno per le ultime quattro ore di ogni turno, ossia dalle 2.00 alle 6.00 (primo turno), dalle 10.00 alle 14.00 (secondo turno), e dalle 18.00 alle 24.00 (terzo turno), mentre il personale non turnista si asterrà dal lavoro dalle 10.00 alle 14.00. Alla base della protesta la restituzione in busta paga dell’aumento contrattuale 2008/2009, il pagamento una tantum della polizza sanitaria 2010, la revoca immediata degli ordini di servizio, illegittimamente adottati dal Commissario, che mortificano gli esattori in porta e favoriscono i soliti noti, la mancata concessione delle ferie estive al personale ATE, l’adeguamento a standard accettabili di pulizia e sicurezza delle cabine di esazione, oggi in condizioni pietose, la mancata concessione di 2 turni elastici in più agli Ate part time, i trasferimenti indiscriminati di sede di alcuni Ate full Time, e la ridefinizione dell’organico di casello”.