Mattinata di protesta per i lavoratori precari del Consorzio Autostrade che contestano la gestione del personale dei vertici del consorzio che li penalizza rispetto ai dipendenti a tempo indeterminato. Chiedono l'intervento della Prefettura.
Questa mattina hanno trovato i cancelli sbarrati e si sono sentiti dire che oggi il Consorzio Autostrade era chiuso. Allora hanno sistemato le auto bloccando l’accesso e sono rimasti in sit-in per tutta la mattinata a protestare contro una gestione del personale che ritengono assolutamente discriminatoria. Sono i precari del Cas che si sentono penalizzati rispetto ai lavoratori a tempo indeterminato del settore esazione per i quali il Consorzio ha previsto un aumento di ore che ha trasformato i loro contratti da part-time a full time mentre per loro si riducono sempre più le ore a disposizione. La presiedente del comitato dei precari Rosa Bella ha spiegato che il Consorzio ha aumentato da 88 a 144 le ore che possono effettuare i lavoratori del settore esazione e da qui il passaggio del contratto dal tempo parziale a quello pieno. Una procedura che il comitato,anche se legalmente possibile, ritiene lesiva nei confronti dei precari ultra-ventennali dato che automaticamente preclude ogni possibilità di lavoro in quanto i turni necessari alla regolare copertura del servizio esazione verranno svolti da coloro che sono stati assunti da una graduatoria che non prevedeva posti full time ma part time e malgrado il divieto di trasformazione dei contratti imposto dal Consiglio di Giustizia Amministrativa perché non conforme alle procedure alle quali un’amministrazione pubblica deve attenersi. I precari avevano già segnalato tutto in un documento inviato al Prefetto e alla Regione, oggi hanno nuovamente chiesto che la Prefettura accenda i riflettori su questa vicenda. Sperano di ottenere un incontro con il Prefetto Trotta per capire se davvero ci sia stato un modus operandi illegittimo da parte del Consorzio e affinché si faccia chiarezza su quale dev’essere il loro futuro. (Francesca Stornante)
Giovedì, 17 gennaio, 2013 – 15:45
“Ci hanno tagliati fuori dal lavoro”fatevene una ragione e cercate un altro lavoro,oppure votate BerluskONI che ha promesso tremilioni di posti di lavoro.
Mi permetto intervenire essendo stato in passato coinvolto, nel mio ruolo di funzionario della Regione siciliana, nelle dinamiche programmatiche-occupazionali finalizzate all’espansione del numero di Esattori pedaggi autostradali -cosiddetti trimestrali- da immettere progressivamente, seguendo un ordine di graduatoria, in ruolo con modalità full-time e part-time.
Questa povera gente, ancora dopo anni, continua a essere graticolata da una classe politica, di indistinto colore, palesemente incapace e insensibile sotto il profilo umano.
Il commentatore precedente (evidentemente travolto dall’ossessione Berlusconiana) davanti a un fatto drammatico per centinaia di famiglie, trova la voglia e il gusto di sfogarsi con inopportuna ironia.
Esprimo tutta la mia solidarietà auspicando una qualche soluzione che possa restituire rapidamente a queste mamme e padri di famiglia, quel diritto al lavoro faticosamente conquistato e poi sottratto.
Buona fortuna!