Presentando la sfida di domani alle ore 14 il tecnico dei biancoscudati dice: "Picerno realtà importante". Su Zeman: "Spero non sia questo il suo epilogo"
MESSINA – Dopo la rifinitura svolta questa mattina al Marullo nella sala stampa del Franco Scoglio il tecnico del Messina, Giacomo Modica, è tornato a incontrare la stampa. In conferenza pre partita l’allenatore non compariva dal 6 gennaio scorso, alla vigilia della partita interna contro l’Audace Cerignola.
Quella di domani invece, alle ore 14, è una partita complicata da leggere: i biancoscudati hanno interrotto la loro striscia di imbattibilità e dovranno ripartire contro una squadra che sta dimostrando la sua forza nel girone C, il Picerno è secondo in classifica, e le due squadre si daranno battaglia su un campo dove già oggi ed è previsto anche domani pioverà.
“Sarà un handicap – dice Giacomo Modica – è la situazione peggiore per tutt’e due, siamo due squadre votate ad un gioco più offensivo rispetto ad altre e la situazione del clima non aiuta né noi né loro. Dobbiamo stare attenti perché quando incontriamo situazioni avverse è importante non andare sotto perché poi non si capisce più niente. Ricordo contro la Juve Stabia, tiravi una palla a sinistra e a causa del vento fortissimo te la trovavi a destra. Sarà brutto anche per chi verrà a vedere la partita”.
Modica: “Giugliano un incidente di percorso”
Sul momento vissuto dal gruppo in questa settimana e gli avversari dice: “La squadra deve trovare al di là della delusione di Giugliano quella condizione che l’aveva resa una squadra empaticamente importante con la città e tra di loro. Ci siamo riconciliati con il bel gioco, lì è stato un incidente di percorso lo sanno i ragazzi e l’hanno messo da parte. Hanno lavorato bene in settimana, sanno che giochiamo con una squadra importante e forte che da due anni mantiene lo stesso gruppo con una bella ossatura. Hanno un impianto importante di gioco e un allenatore che li fa giocare bene, non è un caso, è frutto di situazioni che li hanno portati a quel punto. Il Picerno è una realtà importante di questo campionato”.
Sulle condizioni degli uomini aggiunge: “Importante che la squadra sappia che può competere e deve mettere subito da parte il Giugliano e tornare a divertirsi in campo. Avremo tutti a disposizione tranne Pacciardi, c’è chi sta in una condizione migliore e chi un po’ meno. Le scelte verranno fatte domani prima della partita, però sono tutti abili e arruolabili, vedremo quello che sarà”.
Il mister torna poi sulle dichiarazioni post Giugliano relative agli episodi: “Se non prendo rigori che sono netti non c’è da discutere. Cambia tutto se ci danno rigore sullo 0-0 e facciamo gol, poi stiamo a discutere dei cambi e delle sostituzioni. In tante partite potevano darci rigore in casa, ho cercato di ribadire che siamo il Messina e che meritiamo un po’ di rispetto. Ancora martedì mi bruciava perché con tutto quello che non ci hanno concesso qualche punto a fine stagione ci mancherà e io ho perso i playoff per un gol di differenza con la Cavese, nemmeno per un punto. Quindi se penso di dire la mia come allenatore non faccio del male a nessuno, non si discute la malafede degli arbitri ma di quello che c’è, che è evidente”.
Sulla situazione di Zeman
Dopo i problemi di salute il tecnico del Pescara Zdenek Zeman ha lasciato l’incarico: “Il mio pensiero – sono le parole di Modica – è da padre a figlio e mi viene difficile, sono molto vicino a lui perché so come si sente e presumo sia stata una scelta dolorosa quella che ha fatto. Per quel che mi riguarda gli sarebbe piaciuto stare sempre dentro il campo che è il suo mondo che è anche quello di insegnare ai giovani. Questa situazione qua non è stato il miglior epilogo della sua carriera. Spero non sia così, che sia momentanea, ci sarà una degenza lunga e in questo momento è la scelta migliore. Il tempo dirà” lascia in sospeso la frase il mister che sembra voglia dire vedremo se tornerà ad allenare.
I convocati per Messina – Picerno
Portieri: Antonio Di Bella (2006), Ermanno Fumagalli (1982), Edoardo Piana (2003).
Difensori: Jacopo Fumagalli (2005), Marco Manetta (1991), Vincenzo Polito (1999), Damiano Lia (1997), Giuseppe Salvo (2003), Samuele Zona (2002), Daniel Dumbravanu (2001).
Centrocampisti: Giulio Frisenna (2002), Marco Firenze (1993), Francesco Giunta (1999), Francesco Scafetta (2002), Domenico Franco (1992), Pasqualino Ortisi (2002), Marco Civilleri (1991).
Attaccanti: Antonino Ragusa (1990), Vincenzo Plescia (1998), Michele Emmausso (1997), Pierluca Luciani (2002), Carlo Cavallo (2002), Marco Zunno (2001), Marco Rosafio (1994), Sabino Signorile (2002).