"In fondo si tratta solo di una quarantina di tir per corsa". Così sostengono i Franza a supporto della tesi per il cambio orari estivo della Cartour, contro il quale si è espresso Accorinti. Ma, dati alla mano, è proprio così? A prescindere dal fatto che anche 40 mezzi pesanti non sono una bazzecola, i dati dell'Autorità portuale sono diversi. E se la nave diurna è stata creata per i turisti perchè allora la società voleva introdurre questi orari sin da marzo?
I conti, almeno ad una prima occhiata non tornano.
La versione del gruppo Caronte-Tourist a proposito del numero di tir imbarcati/sbarcati per singola corsa dalla Cartour non coincide con i dati dell’Autorità portuale, relativamente al 2013.
Le discrasie sui numeri inoltre comportano anche conseguenze sul ragionamento portato avanti dalla società per giustificare l’impossibilità di vietare ai mezzi pesanti le corse diurne estive della Cartour.
Secondo i Franza, come si legge nella nota trasmessa al sindaco giovedì: “ Dal 2006 ad oggi la linea trasporta lo stesso numero di mezzi, sbarcando in media 39 mezzi e imbarcandone 42”. Tesi ribadita nel corso della lettera per cercare di spiegare che, “in fondo si tratta solo di una quarantina di tir…” (che non sono comunque una bazzecola). Stando a questi dati dunque i mezzi gommati che si riversano in centro quando sono in vigore le tabelle estive sarebbero soltanto una quarantina per singola corsa.
“ Mi preme chiarire che, diversamente dalla linea “notturna”, la seconda nave sulla Messina/Salerno nasce e può sopravvivere esclusivamente in quanto strutturalmente organizzata per operare di giorno nei mesi estivi. Si riesce, infatti, a recuperare le perdite economiche che si verificano durante l’inverno grazie alle autovetture imbarcate nel periodo estivo: ciò permette un servizio ad alta fidelizzazione per quei clienti commerciali che – sia pure in misura estremamente ridotta –ne fruiscono anche con l’orario estivo”.
Secondo questa tesi quindi le corse diurne estive sono state create per far fronte alla richiesta da parte delle auto dei turisti diretti in Sicilia. I mezzi pesanti imbarcati in queste corse estive, stando alla società sarebbero comunque “in misura estremamente ridotta”. Lo stesso Franza nella lettera però ammette che poiché il costo del biglietto per un camion è di gran lunga superiore rispetto a quello di una vettura, rinunciare ai mezzi pesanti nelle corse estive equivarrebbe a perdere economicamente.
Ma andiamo ai dati forniti dall’Autorità portuale per il 2013 e che, come ha più volte ribadito l’Orsa sono diversi rispetto a quanto sostenuto dall’azienda.
Da gennaio a novembre 2013 i mezzi pesanti imbarcati/sbarcati dalla Cartour in totale sono stati 84.870 (44.020 imbarcati e 40.850 sbarcati), mentre il totale delle corse è stato di 1.234. Suddividendo il numero dei tir per quello delle corse arriviamo alla media di 68,77 camion per singola corsa, che non è quindi quella “quarantina” che sostengono i Franza. Negli 11 mesi le auto che hanno scelto la Cartour sono state 24.972, con una media di 20 auto a singola corsa. I passeggeri sono stati 149.734 quindi con una media di 121. E’ quindi evidente che la media di vetture nell’arco dell’anno è di 20 per corsa, contro i 68,77 dei tir.
Se diamo un’occhiata mese per mese del 2013, il numero dei mezzi pesanti oscilla tra i 7.000 e gli oltre 8.000 (mensili), con un solo picco più basso,ad agosto di 6.542 camion. Le corse della Cartour invece oscillano tra le 104 di febbraio e le 122 di luglio. Nel mese di gennaio, per fare un esempio, quando è in vigore l’orario invernale, con sole corse notturne, i viaggi sono stati 110 per un totale di 7.407 mezzi pesanti, pari ad una media di 67 per corsa, e 1.381 auto, con una media di appena 12 per corsa. In nessuno degli 11 mesi considerati dall’Autorità portuale si registra la media di 40 camion a corsa, ma si oscilla sempre tra i 67-68.
Cerchiamo adesso di vedere quanti sono i mezzi pesanti imbarcati o sbarcati in estate, quindi, con l’introduzione delle corse diurne.
Nel mese di giugno 2013 (l’orario estivo è entrato in vigore il 1 giugno) le corse complessive sono state 108, i mezzi pesanti imbarcati 7.313, pari ad una media di 67,71, mentre le auto sono state 1923, con una media di 17 a viaggio e 114 passeggeri. Nel mese di luglio le corse sono state 122, i tir 8.002, pari a 65 per viaggio, le auto in media 32 (totale 3.994). Solo ad agosto le due medie si avvicinano ed anzi i mezzi leggeri superano quelli pesanti.
Su 118 corse i tir sono stati 6542 pari ad una media di 55 a corsa, mentre le auto 8.741, pari a 72 per viaggio.
Queste cifre fanno riflettere su diversi aspetti. Il primo riguarda l’effettivo numero dei mezzi gommati che si riversano in estate in pieno giorno in centro e che, come sottolinea lo stesso Franza, tutte le amministrazioni, compresa quella Accorinti appena insediata, hanno accettato. Stando alla società sarebbero 40 per corsa stando a quelli dell’Autorità portuale citati dall’Orsa, sarebbero, nella migliore delle ipotesi 65. C’è poi un particolare: tra il flusso di sbarco delle 11 della nave proveniente da Salerno ed il flusso d’imbarco da Messina per quella delle 15 si crea un vero e proprio imbuto che copre diverse ore. Fa riflettere anche l’enorme distacco tra il numero dei tir imbarcati,anche d’estate, e le auto, a testimonianza che è sempre il gommato ad essere la parte prevalente, nient’affatto ridotta come viene sostenuto nella lettera. Del resto è proprio l’incasso proveniente dal gommato che copre le perdite che secondo la società si registrano in inverno. Non si può quindi sostenere la tesi che la nave diurna nasce per far fronte alle richieste delle vetture, che in media, per corsa, anche in estate, sono tra le 17 e le 32 per corsa quindi una cifra molto bassa rispetto a quella del gommato.
Per chi ha memoria corta, vorremmo ricordare che la Caronte tentò di far entrare in vigore l’orario estivo anche a marzo, quando non risulta che la Sicilia sia meta di turisti…(vedi articolo allegato)
L’ultimo aspetto è quello legato ai risvolti occupazionali. Le corse in estate sono: 108 a giugno, 122 a luglio, 118 ad agosto. Durante l’anno oscillano tra le 110 e le 116. Poiché la giunta Accorinti non ha chiesto la soppressione delle corse ma solamente il divieto per i tir o al massimo il mantenimento degli orari invernali, non si comprende come si possa registrare un tracollo tale da dover giustificare ben 100 licenziamenti, oltre ai 50 dell’indotto. Probabilmente ha ragione Franza, toni più sobri e reale volontà di confronto non guasterebbero. A nessuna delle parti.
Rosaria Brancato
Rintuzzata, punto per punto, la xxxxxxxx lettera di Franza.
Bene!!!
La frase “Per questo abbiamo deciso unilateralmente di abbassare i toni…” è stata inserita nella lettera solo per creare un xxxxx clima di collaborazione e consentire l’uppercut finale ed è palesemente xxxxxxx.
Devono capire, e da imprenditori illuminati l’avrebbero già fatto, che la società si evolve e con essa la politica.
Devono capire anche che le condizioni in cui operano sono di xxxxxxxx sul quale la vecchia politica non ha mai recriminato, anzi…
Noi speriamo nella politica nuova.
Rintuzzata, punto per punto, la xxxxxxxx lettera di Franza.
Bene!!!
La frase “Per questo abbiamo deciso unilateralmente di abbassare i toni…” è stata inserita nella lettera solo per creare un xxxxx clima di collaborazione e consentire l’uppercut finale ed è palesemente xxxxxxx.
Devono capire, e da imprenditori illuminati l’avrebbero già fatto, che la società si evolve e con essa la politica.
Devono capire anche che le condizioni in cui operano sono di xxxxxxxx sul quale la vecchia politica non ha mai recriminato, anzi…
Noi speriamo nella politica nuova.
Bravi,
fate i conti. Sui numeri non si scherza. Ma i numeri c’erano anche in questi anni nei quali i TIR sono sbarcati in rada San Francesco per motivi “eccezionali”. Dov’erano i Responsabili comunali che non hanno fatto nulla nonostante non ci fosse nessuna emergenza tranne il fatto che i Franza volevano risparmiare gasolio per le navi???
E le pattuglie dei vigili urbani umiliate a fare i conti dei TIR che arrivavano a Tremestieri invece di fare il loro mestiere ??? A che sono servite???
Bravi,
fate i conti. Sui numeri non si scherza. Ma i numeri c’erano anche in questi anni nei quali i TIR sono sbarcati in rada San Francesco per motivi “eccezionali”. Dov’erano i Responsabili comunali che non hanno fatto nulla nonostante non ci fosse nessuna emergenza tranne il fatto che i Franza volevano risparmiare gasolio per le navi???
E le pattuglie dei vigili urbani umiliate a fare i conti dei TIR che arrivavano a Tremestieri invece di fare il loro mestiere ??? A che sono servite???
Pugno di ferro. Quello che fa la famiglia franza ha un solo nome, che per evitare censura non ripeto… E’ il momento di affrancare la città da una servitù conclamata e rafforzata negli anni.
L’unica cosa che non capisco e’ perché si deve attendere fino al 20 luglio per l’ordinanza. Immagino siano tempi tecnici, ma si dovrebbe dire e spiegare.
Pugno di ferro. Quello che fa la famiglia franza ha un solo nome, che per evitare censura non ripeto… E’ il momento di affrancare la città da una servitù conclamata e rafforzata negli anni.
L’unica cosa che non capisco e’ perché si deve attendere fino al 20 luglio per l’ordinanza. Immagino siano tempi tecnici, ma si dovrebbe dire e spiegare.
Questi imprenditori dovrebbero anche capire che la città e’ stanca di loro e dei loro modi. Non sono gli unici armatori al mondo…
Questi imprenditori dovrebbero anche capire che la città e’ stanca di loro e dei loro modi. Non sono gli unici armatori al mondo…
Ma utilizzare gli attracchi di Giammoro o Milazzo che hanno le autostrade ad un tiro di schioppo.. Oppure la sopra elevata…
Nel 2014 possibile che non si riesca a trovare una soluzione siamo già su Marte ed ancora con questi discorsi da “cangurotti”
Cmq secondo me molti devono fare un passo indietro.. per il bene di tutti…
Ma utilizzare gli attracchi di Giammoro o Milazzo che hanno le autostrade ad un tiro di schioppo.. Oppure la sopra elevata…
Nel 2014 possibile che non si riesca a trovare una soluzione siamo già su Marte ed ancora con questi discorsi da “cangurotti”
Cmq secondo me molti devono fare un passo indietro.. per il bene di tutti…
si sono xxxxxxxxxxxxxxx, grazie anche alla collaborazione dell’anarchia politica degli ultimi 50 anni ( basta vedere chi ha fatto costruire la rada di S Francesco).Adesso basta, lo Stato faccia lo Stato a tutela dei cittadini, ed intervenga a partire anche dal sig. Prefettto ( dove è??)
si sono xxxxxxxxxxxxxxx, grazie anche alla collaborazione dell’anarchia politica degli ultimi 50 anni ( basta vedere chi ha fatto costruire la rada di S Francesco).Adesso basta, lo Stato faccia lo Stato a tutela dei cittadini, ed intervenga a partire anche dal sig. Prefettto ( dove è??)
Discorsi bizantini ovvero gli ingredienti di cui il messinese “scattro” va fiero:
banalizzare;
non interloquire sullo stesso argomento con verità COMUNQUE verificabili;
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
ecco! é proprio questa (insieme a molte altre) qualità di cui sarà PERENNEMENTE CARENTE il messinese.
L’imbarbarimento di Messina é ,in gran misura, dovuto alla xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
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banalizzare;
non interloquire sullo stesso argomento con verità COMUNQUE verificabili;
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L’imbarbarimento di Messina é ,in gran misura, dovuto alla xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
L’ordinanza scatterà il 20 luglio perché già purtroppo sono stati venduti dei biglietti!!
L’ordinanza scatterà il 20 luglio perché già purtroppo sono stati venduti dei biglietti!!
e che vuol dire? mica è un problema del comune se un privato ha venduto biglietti… speravo che la motivazione fosse meno imbecille, ma come sempre speravo troppo.
comunque sta bene… speriamo che non muoia nessuno dal 30 giugno al 20 luglio…
e che vuol dire? mica è un problema del comune se un privato ha venduto biglietti… speravo che la motivazione fosse meno imbecille, ma come sempre speravo troppo.
comunque sta bene… speriamo che non muoia nessuno dal 30 giugno al 20 luglio…