Tutti i profughi sono stati accolti e visitati dal personale dell’Asp, dell’USMAFF e della CRI.

E’ stata la nave norvegese “Siem Pilot”, questa mattina, a far da contrasto alla lussuosa nave da crociera “Msc Fantasia”. La prima, attraccata al Molo Marconi, ha visto sbarcare 239 migranti, salvati in mare aperto negli scorsi giorni. La seconda, con a bordo centinaia di turisti, ha invece assistito alla scena che aveva dinnanzi, con un certo stupore.

Uno stupore a cui, ormai, la città di Messina si è però ampiamente abituata, quasi assuefatta. Da mesi, ormai, gli sbarchi continuano senza sosta, così come le operazioni di salvataggio nel Canale di Sicilia e sulle coste dell’isola. Sono stati 186 uomini, 41 donne e 12 bambini a scendere dalla Siem Pilot, poco dopo le 8.30, sulla banchina del Molo Marconi. Ad attenderli, come sempre, l’organizzata macchina coordinata dalla Prefettura di Messina con l’assistenza logistica della Guardia Costiera. Come di routine, i profughi sono stati accolti e visitati dal personale dell’Asp, dell’USMAFF e della CRI. Le associazioni di volontariato, con i gazebo montati fin dall’alba, hanno fornito supporto e accoglienza, mentre le Forze dell’Ordine mantenevano sicurezza e controllo. Presente anche l'amministrazione comunale con gli assessori Segio De Cola e Nina Santisi del Dipartimento Politiche Sociali.

Tutti i migranti, dopo le prime cure, sono stati fatti salire sui vari pullman diretti verso i centri di prima accoglienza del PalaNebiolo, all’Annunziata, e dell’ex Caserma di Bisconte, a Camaro. Molti di loro si fermeranno in città, tanti altri, invece, verranno trasferiti nelle strutture di centro e nord Italia. (Ve. Cro.)