I profughi, uomini, donne e bambini, sono arrivati al Molo Marconi a bordo della nave della Guardia Costiera “Diciotti” e, dopo esser stati recuperati in mare, hanno raccontato il loro “viaggio della speranza”.
Sono in tutto quattro i presunti scafisti individuati dai poliziotti della Squadra Mobile per lo sbarco di 135 migranti avvenuto ieri al Porto di Messina. Si tratta di Yahaka Kasso, nato in Niger, 24 anni, Jali Zakaria, nato in Libia, 18 anni, Mbaye Sarr e Ba Abou Moustapha, entrambi originari del Senegal, 23 e 27 anni.
I profughi, uomini, donne e bambini, sono arrivati al Molo Marconi a bordo della nave della Guardia Costiera “Diciotti” e, dopo esser stati recuperati in mare, hanno raccontato il loro “viaggio della speranza”. Le testimonianze, raccolte inizialmente dagli operatori della Guardia Costiera, sono state poi confermate dalle indagini dei poliziotti che hanno fatto emergere le responsabilità dei quattro scafisti, ognuno con un compito diverso. Due erano infatti alla guida delle due imbarcazioni soccorse in mare, mentre agli altri era affidata la gestione della bussola e del telefono satellitare.
I poliziotti della Squadra Mobile hanno così proceduto al fermo di P.G. e prontamente informato il Sostituto Procuratore della Repubblica competente. Su sua disposizione, i quattro uomini sono stati portati nella Casa Circondariale di Gazzi, in attesa della convalida. (Veronica Crocitti)
GLI ATTENTATI IN EUROPA E IN AMERICA NON DICONO NIENTE? GLI STANZIAMENTI DI QUESTO GOVERNO ILLEGITTIMO (IL 4^ PER LA PRECISIONE) HA STANZIATO PIU’ SOLDI PER I CLANDESTINI E MENO PER GLI ITALIANI, INOLTRE L’ITALIA CON MILIONI DI POVERI SI VEDE COSTRETTE A PAGARE SEMPRE PIU’ PER AIUTARE I CLANDESTINI FUTURI ITALIANI E D ELETTORI DELLA SINISTRA. E’ VERO CHE IL POPOLO E’ BUE. A MESSINA GIA’ CI SONO REATI GRAVI CONTRO MESSINESI COMPIUTI DA STRANIERI E CLANDESTINI. NON VI BASTANO CONOSCERE CIO’ CHE SUCCEDE IN ITALIA E IN EUROPA?