I Carabinieri Forestale di Cittanova hanno anche sequestrato armi, mezzi illegali di cattura ed un centinaio di esemplari di specie protette congelati
MOLOCHIO – Erano autorizzati a cacciare cinghiali, ma 16 componenti di una squadra avevano esteso la propria attività anche verso specie protette all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte. I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cittanova stavano da tempo monitorando la squadra di cacciatori in quanto avevano il sospetto che dietro alcune manovre si celassero attività illegali.
A seguito di articolate indagini svolte anche con l’ausilio di alcune fototrappole occultate nella vegetazione sono stati identificati ben 16 soggetti, di età compresa tra i 25 e i 68 anni, intenti ad esercitare attività di bracconaggio all’interno dell’area protetta. La successiva perquisizione domiciliare, effettuata su delega della Procura della Repubblica di Palmi, ha confermato i sospetti sulla reale attività dei soggetti inquisiti;
sono state infatti sequestrate, oltre a 67 fucili da caccia con un ingente quantitativo di munizioni, 4 reti da uccellagione e 6 trappole per ghiri, nonché 90 esemplari di Ghiro (Glis glis) e 7 Fringuelli (Fringilla coelebs), rinvenuti nei congelatori di casa, a dimostrazione di come i 16 soggetti praticassero il bracconaggio in modo reiterato anche verso specie protette. Inevitabile quindi la denuncia all’Autorità Giudiziaria per tutti i soggetti identificati ed il sequestro del materiale probatorio.