Gli agenti, in servizio a Messina nel 2012, erano accusati di aver adoperato l'auto di servizio per ragioni personali.
Sono stati prosciolti dall’accusa di peculato otto agenti penitenziari in servizio al carcere di Gazzi, Antonino Donato, 46 anni di Rodì Milici e i barcellonesi Fortunato Bonaceto, 50 anni, Salvatore Chillemi (44), Nicola Grimaldi (46), Giuseppe Rossello (38), Vito Natale Russo (38), Domenico Torre (46), Francesco Sottile, 46 anni di Patti.
Gli agenti stamani sono comparsi davanti al Gup Monica Marino che ha accolto le richieste dei difensori, gli avvocati Domenico Andrè e Tommaso Calderone, disponendo che “il fatto non sussiste” in relazione a tutti i capi di imputazione.
In buona sostanza gli agenti erano accusati di aver adoperato l’auto di servizio in una lunga serie di circostanze, nel 2012, per ragioni personali, per lo più per fare da casa a lavoro. Mentre secondo la difesa si trattava realmente di trasferte di lavoro, come appare anche alla lettura dell’ordine di servizio, che parla di trasferimenti da e per l’ospedale psichiatrico giudiziari, da e per caserme da e per l’officina autorizzata di Torregrotta.