L’associazione italiana difesa animali e ambiente si sta attivando per far chiudere il lager, e dare libertà ai cani costretti a vivere in condizioni disagiate. In precarie condizioni anche caprette, oche e galline. Si sospetta anche un’attività di macellazione abusiva

Un lager con annessa una possibile attività di macellazione abusiva: è ciò che ha scoperto l’Aidaa, associazione italiana difesa animali e ambiente, a Monforte San Giorgio.

Due cani, un meticcio ed un pitbull, sono stati trovati visibilmente denutriti e costretti a vivere tra i loro escrementi; il meticcio è stato trovato legato ad una catena che si attorciglia al tronco d’albero cui è fissata, impedendo quindi al cane ogni tipo di movimento. Dorme in una tanica per l’acqua non molto grande, e quando con la catena si attorciglia attorno all’albero, rimane sotto la pioggia anche durante la notte.

Il piccolo pitbull, che ha circa 3-4 mesi, vive anche lui legato all’interno di un cancello, dorme su un vecchio materasso logoro, e vicino a lui ci sono delle gabbie con all’interno conigli. Secondo i referenti dell’Aidaa, i due cani sono spesso lasciati senza cibo e tra i loro escrementi.

L’associazione ha trovato poi due caprette, a vista prive dell’indice di tracciabilità, ed un numero non quantificato di oche e galline; tutti in precarie condizioni e senza un rifugio per la notte, per questo si sospetta una piccola attività di macellazione abusiva.

La sezione Aidaa di Monforte San Giorgio si è subito attivata e, con l’aiuto della sede nazionale, sta facendo il possibile per chiudere il lager e dare una nuova e più dignitosa vita a questi animali.