Il discorso del vescovo ausiliare a piazza Duomo per la celebrazione della Pasqua
MESSINA – “Messina risorga in una nuova stagione”. In piazza Duomo si celebrano la Madonna e Cristo risorto, tra la banda e diverse persone. Tocca al vescovo ausiliare Cesare Di Pietro soffermarsi all’aperto e invocare la rinascita spirituale e materiale della città, presenti sindaco Basile e vicesindaco Mondello, prima della celebrazione in cattedrale. Ha sottolineato in quest’occasione: “Anche se i vangeli non lo attestano, noi ci crediamo fermamente. La nostra fede di messinesi e di cittadini di Maria ce lo ha fatto sempre credere e pensare: che il Cristo risorto, appena uscito dal sepolcro, non poteva non incontrare per prima la sua madre santissima. Madre che finalmente dismette le vesti del lutto e del pianto per ritornare nel candore della sua immacolata concezione”.
Ha aggiunto il vescovo: “Se i nostri occhi saranno limpidi, sull’esempio di Maria, se i nostri cuori torneranno a essere puri, anche a noi sarà dato il dono d’incontrare il Cristo risorto. E di risorgere per sempre a vita nuova. In questo momento di festa chiediamo a Maria questa grazia: che Messina possa rrisorgere a vita nuova. Che si dismetta la coltre dello sgomento, la coltre della fatica, delle ferite che ci attanagliano da sempre. Messina risorga, con Maria, a vita nuova. E con Cristo. Che ci sia una nuova stagione di fraternità e di pace per tutta l’umanità, afflitta dal flagello della guerra. Che ci sia una stagione nuova di sviluppo, benessere economico, e soprattutto di pace nelle famiglie, di relazioni nuove, improntate all’amore con la a maiuscola che Cristo risorto è venuto a immettere nella storia dell’umanità. Buona Pasqua”.
Non siete più troppo credibili neanche voi purtroppo.
Messina è morta.
Manca ancora una incompiuta: il ponte dei sospiri.