Presentata l’esposizione dell’artista messinese, che sarà visitabile tutti i giorni fino a domenica prossima. Le opere di Francesco Modica, meglio noto Ciccio, si potrebbero inquadrare nel solco del neo espressionismo pittorico che negli anni ottanta in Italia ha espresso con il critico Achille Bonito Oliva il famoso gruppo della Transavanguardia
Una mostra per rinnovare il binomio inscindibile tra Arte e Architettura, al fine di affermare sempre più la complessità della figura dell’Architetto non solo tecnico, ma umanista contemporaneo, protagonista nei processi di trasformazione urbana e territoriale. Un percorso culturale che abbraccerà non solo i temi propri dell’Architettura, ma dell’Arte in generale nelle sue molteplici espressioni.
La Fondazione Architetti nel Mediterraneo, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti ha presentato presso il Monte di Pietà di Messina le opere dell’Artista-Architetto Francesco Modica. La mostra presenta le opere pittoriche e disegni che in molti anni in assoluto silenzio Francesco Modica ha prodotto. La volontà di proporre al pubblico Modica nasce dalla forza espressiva delle sue opere e la grande capacità tecnica, che traspare nel suo lavoro.
I toni onirici o passionali, visionari o ambiguamente rappresentativi, nostalgici o aggressivamente polemici, al di là di ogni tipo di provocatorio sperimentalismo, ma anche di ogni nostalgico ritorno al passato, con l'uso di un linguaggio forte ed intenso, innovativo, dal segno graffiante, dal colore vivido, dall'impronta vagamente surrealista, le opere di Francesco Modica, meglio noto Ciccio, si potrebbero inquadrare nel solco del neo espressionismo pittorico che negli anni ’80 in Italia ha espresso con il critico Achille Bonito Oliva il famoso gruppo della Transavanguardia con gli artisti Sandro Chia, Enzo Cucchi, Francesco Clemente, Mimmo Paladino.
La mostra si integra con scatti fotografici sull’Artista eseguiti di Carlotta Bonomo. Questa scelta non vuole assolutamente apparire come una forma di manifesto narcisismo dell’artista, bensì la volontà di chi ha curato la mostra di presentare questo pregevole lavoro fotografico utile alla comprensione dell’artista che trasporta nei suoi soggetti suoi propri modi di essere.
La mostra potrà essere visitata tutti i giorni fino a domenica 2 marzo dalle ore 9 alle 13 e dalle 16,30 alle ore 20.