Montemare, il referendum si farà. Il Tar: Comune di Messina non poteva sospendere

Montemare, il referendum si farà. Il Tar: Comune di Messina non poteva sospendere

Alessandra Serio

Montemare, il referendum si farà. Il Tar: Comune di Messina non poteva sospendere

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giovedì 31 Marzo 2022 - 15:08

Il Tar dà ragione al Comitato: Il comune di Messina non poteva annullare il referendum per la nascita del comune monte mare, che ora si farà

Il referendum per la nascita del nuovo comune Montemare si farà. Lo ha deciso il Tar di Catania, che ha respinto il ricorso del comune di Messina e dato ragione al comitato promotore, assistito dall’avvocato Filippo Brianni, che spinge per la nascita di un municipio autonomo “più vicino” alle esigenze dei villaggi collinari. A fissare la data e disporre le modalità per il voto, probabilmente dopo le elezioni amministrative, sarà il commissario straordinario Vincenzo Reitano.

Le ragioni del sì al referendum


Dando ragione al Comitato, la I sezione del Tribunale amministrativo regionale (presidente Savasta, estensore Sidoti) ha annullato il decreto del sindaco di Messina, ovvero Cateno De Luca, che ha aveva sospeso il referendum, chiarendo che “non sussiste il potere di sospendere con decreto sindacale un decreto assessoriale e, conseguentemente, l’autorizzata consultazione referendaria, espressiva dell’esercizio del diritto costituzionalmente tutelato della partecipazione democratica alle consultazioni, sia pure per ragioni di emergenza epidemiologica da Covid 19”.

Il ricorso strumentale

Il Comune, quindi, non poteva farlo. “Dopo la Regione, su parere del Consiglio di Giustizia Amministrativa, anche il Tar dice che il referendum si deve fare, e se non ci fossero stati questi ricorsi chiaramente strumentali e impegnativi sul piano economico, probabilmente si sarebbe già fatto”, commenta l’avvocato Brianni.

Adesso la palla torna al Commissario Reitano, per le modalità operative della consultazione, poi ai cittadini che andranno ad esprimersi alle urne.

16 commenti

  1. Devono fetere ….. Anacronistico e senza prospettiva tranne forse il ritorno di guadagno per un gruppetto di qualche decina

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  2. Cittadino sconvolto 31 Marzo 2022 18:46

    Certo che avevamo un sindaco da premio Nobel…. immagino come voterà tutta la zona interessata dal referendum……

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    1. Voterà tutta la città! Se in entrambe le zone interessate si raggiungerà il quorum si conteranno i si e i no!
      Andiamo a votare tutti per evitare questa porcata!!!

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  3. Le prospettive di un nuovo comune potrebbe essere la soluzione più appropriata sia per Messina che per Montemare.

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  4. Il referendum ? Ecco potrebbe far saltare le amministrative a Messina.
    Io credo sia giusto che nasca Montemare.

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  5. Ma la moneta ufficiale sarà l’ euro ?

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    1. No il fiorino di Castanea

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  6. Ma si, proponiamo anche un referendum per il Comune di Ganzirri!!!!!!!!!

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    1. Tu scherzi, qualcuno ce l’ha già in mente…

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  7. La sede del comune sarà a Portella, alla pitoneria? O da don Minico?

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  8. cittadino sconvolto 1 Aprile 2022 12:18

    io voto no a tutti referendum

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    1. Sig. Cittadino chi ha intenzione di votare no, favorirebbe il raggiungimento del quorum. . Attenzione…..

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  9. Al di là se sia giusto o meno l’idea di fare un altro comune( con tutto quello che comporta per la parte amministrativa),io mi chiedo , questo referendum dovrebbe essere fatto prima delle elezioni amministrative, perché se viene fatto dopo e nel caso in cui il responso popolare fosse per il si, ci troveremmo un numero di consiglieri in più in consiglio comunale di Messina. Che casino

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    1. Sig. Gaetano, la improbabile vittoria del si nel caso si facesse il referendum (ancora più improbabile), non sancisce la costituzione del Comune. Si tratta di un referendum consultivo (cioè un sondaggio), l’ultima parola spetta all’assemblea regionale siciliana (non vincolata dall’improbabile si) che dovrebbe votare per una legge ad hoc. Tempi troppo lunghi…prima si va al voto per le amministrative (e poi chi lo dice agli eletti di quelle zone che rischiano di perdere lo scranno a Palazzo Zanca….

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  10. Il comune di Montemare, sarebbe costituito da tante frazioni in un enorme territorio. I servizi oggi sono equamente pagati da tutti i cittadini messinesi, centinaia di migliaia di persone. Senza una grande città alle spalle che copre i costi dei servizi, le tremila famiglie del costituendo comune di Monte mare, dovranno affrontare i costi della manutenzione delle strade, illuminazione e consumi energetici, la raccolta ed il conferimento dei rifiuti, un corpo dei vigili urbani, le scuole ed asili comunali, un servizio di trasporto pubblico un comune ed impiegati comunali etc. Un territorio ristretto ad un normale paese di poche migliaia di ab. si può gestire. Diverso è un territorio enorme con tante piccole frazioni, con tantissime strade, con distanze anche notevoli tra una frazione montana o marina. L’esempio è la raccolta dei rifiuti, più che il numero di utenti contano i km. da percorrere ed il tempo di lavoro, il numero di mezzi e del personale impiegato. Un territorio enorme con anche strade montane da percorrere, e solo tremila utenti, che dovranno dividere la spesa, che prima era condivisa nelle oltre 150.000 utenze della città, da soli pagheranno tantissimo. I servizi pubblici di Messina si fermeranno a Mortelle. Dovranno, per raggiungere la città, scuole, ospedali, uffici, etc. essere collegati da privati, con tempi e costi diversi dell’autobus ATM.

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    1. Analisi perfetta!

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