"Il vaccino si è portato via la mia professoressa di musica. Mi chiedo cosa mi avresti detto adesso?" la lettera di Paolo Arigò
A Natale scrivevo che se per ritornare alla mia vita di prima con gli appuntamenti in pizzeria, con le mangiate domenicali a casa dei nonni, con le risate accanto a mio nonno senza nascondere il sorriso dietro una mascherina, avrei fatto il vaccino, adesso che quel vaccino si è portato via la mia professoressa di musica cosa devo scrivere?
Cara prof.
È da quando è successo che davanti a me vedo passare i ricordi più belli in tua compagnia, prof. Turiaco, quegli stessi momenti in cui ti raccontavo delle mie esperienze in teatro, con i musical, e tu mi dicevi che sarebbe stato bello farli insieme, a scuola… La nostra scuola, con le Tue classi!! Ma quindi cosa deve aspettarsi adesso un ragazzino come me di fronte a questi eventi?
Un prezzo troppo alto
Se prima era il covid, da solo, a svuotare le case delle famiglie con i loro morti adesso è la scienza con i vaccini. Sì, è vero per ogni studio ci sono le casistiche, è il piccolo inconveniente che bisogna pagare per l’umanità… ci dicono. Mah! Insomma, non sono tanto convinto perché il prezzo da pagare è stato perderti professoressa, così come lo è stato per i tuoi figli e così come lo è stato per gli altri tuoi alunni; così come è successo anche in altre città, come Napoli, anche lì altri miei coetanei hanno perso la loro professoressa.
Sono solo un tuo alunno
E quindi? Cosa devo fare prof. Turiaco? Tu non ci sarai più ad ascoltarmi mentre suono per te, non mi dirai più così va bene o devi fare meglio, non potrai venirmi a vedere al mio spettacolo. Ma io sono solo un tuo alunno, devo rispettare il dolore che i tuoi figli stanno vivendo ma il fatto è che tu eri talmente brava che mi facevi sentire come un figlio acquisito. La tua voce, la tua gentilezza, non li dimenticherò mai!!
Fare quel che è giusto fare
Ma quindi cosa devo fare prof.? Che si deve fare adesso con questi vaccini? Come ne usciamo da questa pandemia? Se fossi stata qui mi avresti detto di non perdere la speranza, di fare ciò che è giusto fare…perché io lo so che quando tu hai deciso di fare quel maledetto vaccino, l’hai fatto perché era giusto così. Allora mi rimetto a studiare la nostra musica, non sarà più la stessa, ma non importa bisogna fare ciò che è giusto fare.
Paolo Arigò
Bellissima lettera e bellissima soprattutto la frase finale….bisogna fare quello che è giusto fare solo che molto spesso non si fa ….che questa frase “grande ” detta da un” piccolo” sia da insegnamento a chi non ha fatto e continua a non fare quello che è giusto fare! La tua professoressa sarebbe stata orgogliosa di te !
Bravo e non poteva essere altrimenti. R.i.p prof.
Si sarebbe orgogliosa la tua prof.Sei un grande
Da questa lettera si capisce la grandezza di questa donna Riposa in pace