La Procura sequestra il cantiere in cui è morto l'operaio Cosimo Messina, imminenti gli avvisi di garanzia

La Procura sequestra il cantiere in cui è morto l’operaio Cosimo Messina, imminenti gli avvisi di garanzia

La Procura sequestra il cantiere in cui è morto l’operaio Cosimo Messina, imminenti gli avvisi di garanzia

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sabato 05 Maggio 2012 - 12:41

Il sostituto procuratore Antonella Fradà ha disposto il sequestro del cantiere in cui ieri mattina è morto l'operaio Cosimo Messina, precipitando da un'altezza di 15 metri. Nelle prossime ore dovrebbero scattare i primi avvisi di garanzia. Oggi, infatti, la Polizia ha identificato cinque persone che potrebbero essere indagate per omicidio colposo. Lunedì sarà conferito l'incarico per l'autopsia.

E’ un fascicolo ancora contro ignoti quello sulla tragedia di S.Margherita dove ieri mattina un operaio è morto cadendo da un’altezza di circa 15 metri. Cosimo Messina, 46 anni è precipitato in un lucernaio in cui erano in corso dei lavori. E’ rimasto sospeso nel vuoto, ha tentato di aggrapparsi disperatamente alla vita ma non c’è l’ha fatta. E’ precipitato sotto gli occhi di un collega che ha fatto di tutto per salvarlo. Il sostituto procuratore Antonella Fradà, titolare dell’inchiesta, nelle prossime ore farà scattare gli avvisi di garanzia con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Gli agenti delle Volanti hanno già identificato cinque persone fra le quali i titolari dell’impresa edile che stava effettuando i lavori ed i responsabili della sicurezza nel cantiere al complesso Saratoga in via Nazionale a S.Margherita. Cantiere che il magistrato ha posto sotto sequestro. Ora gli investigatori dovranno accertare se esistevano le necessarie condizioni di sicurezza per gli operai. Al più presto sarà sentito il collega di lavoro di Messina, unico testimone oculare della tragedia. Non sembrano esserci molti dubbi, intanto, sulla dinamica dell’incidente mortale sul lavoro. Intorno alle 10 i due operai sono saliti sulla terrazza dello stabile. Cosimo Messina è salito sulla tettoia in plexiglass che però ha ceduto e l’operaio è rimasto sospeso nel vuoto. L’uomo si è aggrappato al tetto dalle ascelle ma non è riuscito a risollevarsi. Il collega ha trovato una corda ed ha cercato d’imbracarlo ma è apparsa subito un’impresa proibitiva perché la tettoia avrebbe potuto sfondarsi ancora sotto il peso del secondo operaio. E’ stato lo stesso Messina ad urlare al collega di non avvicinarsi, di lasciarlo perdere perché avrebbero rischiato di precipitare entrambi. Pochi istanti dopo l’operaio, ormai sfinito, si è lasciato andare, morendo sul colpo. Lascia la moglie e tre figli.

Un commento

  1. Un fallimento di tutta la società .. morie sul lavoro.
    La sicurezza non è un costo….
    Bastava una linea guida.. ed una cintura anti caduta… credo che con 60 euro questa persona era salva…
    Adesso i responsabili devono pagare di fronte alla legge anche se nessuno puo portare indietro un padre ai tre figli.

    Unito al vostro dolore

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