Perché la conducente ha perso il controllo del mezzo? E' la domanda principale dopo l'incidente costato la vita alla 21enne Martina Carbonaro
MESSINA – E’ da chiarire perché la 20enne conducente della Fiat Panda coinvolta nell’incidente autonomo di ieri notte abbia perso il controllo del mezzo. Stava percorrendo la via Consolare Pompea in direzione nord, poco dopo le 4 del mattino, di rientro da una festa.
A quell’ora non c’è traffico e la ragazza è risultata negativa sia all’alcool test sia al droga test. Eppure la sua auto si è ribaltata ed è andata a finire nella corsia opposta, schiantandosi contro un palo e una fioriera e finendo contro un’auto parcheggiata, poco prima della chiesa di Grotte.
Tre amiche sono rimaste dentro l’abitacolo e se la sono cavata con ferite lievi, mentre la povera Martina Carbonaro è stata sbalzata fuori ed è morta sul colpo. Già quando i soccorritori sono arrivati, infatti, per la giovane non c’era più nulla da fare.
Per chiarire cosa sia successo, la sostituta procuratrice Annamaria Arena ha aperto un’inchiesta, disponendo il sequestro dell’auto e l’autopsia sul corpo della ragazza, che si trova all’obitorio del Policlinico. La conducente sarà denunciata per omicidio stradale, ma si tratta di un atto dovuto in casi del genere e potrebbe anche non avere responsabilità.
Per la seconda volta in due mesi, Messina piange un’altra sua figlia giovanissima. Dopo Margherita, anche Martina ha perso la vita nella stessa strada.
Dossi a non finire e più controllo da parte di chi di dovere.