La Procura di Patti ha iscritto nel registro degli indagati sei medici dell'ospedale Cervello di Palermo che hanno avuto in cura il 25enne di S.Agata Militello. Il giovane è morto la settimana scorsa alcuni giorni dopo essere stato accoltellato al torace dalla fidanzata. Ma era stato dimesso dall'ospedale ed era tornato a casa. Ieri eseguita l'autopsia.
E’ entrata nel vivo l’inchiesta giudiziaria sulla morte di Benedetto Vinci, il 25enne di S.Agata Militello trovato senza vita la settimana scorsa alcuni giorni dopo essere stato accoltellato al torace dalla fidanzata. Il sostituto della Procura di Patti, Francesca Bonazinga, ha iscritto nel registro degli indagati, la fidanzata Francesca Picilli, che si trova ancora agli arresti domiciliari, e sei medici dell’ospedale “Cervello” di Palermo dove il giovane era stato ricoverato subito dopo il ferimento. Per tutti è ipotizzato il reato di omicidio colposo. Proprio ieri, nella camera mortuaria dell’ospedale di Sant’Agata Militello, il medico legale Francesca Trio ha eseguito l’autopsia sul cadavere di Benedetto Vinci. Ora il perito avrà novanta giorni di tempo per depositare sulla scrivania del magistrato l’esito dell’autopsia. La morte del 25enne è ancora poco chiara e potrebbe essere legata a quanto accadde la notte tra il 3 e il 4 marzo. Il giovane, durante una discussione, fu accoltellato dalla sua ragazza, Francesca Picilli mentre si trovavano a casa del 25enne. Dopo essere trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di S.Agata Militello Vinci fu trasferito al “Cervello” ma se la cavò con una prognosi di 20 giorni. La ferita al torace non sembrava grave ed infatti fu dimesso il 12 marzo. Solo due giorni dopo Benedetto è stato trovato morto nella sua casa di S.Agata Militello. Un decesso che potrebbe essere legato al ferimento oppure ad un caso di malasanità. Tutto questo naturalmente potrà chiarirlo l’autopsia.