Indagati il comandante della nave Elio e la Caronte per la morte del nostromo Puleo avvenuta ieri al porto di Messina
La Procura di Messina ha spiccato due avvisi di garanzia per omicidio colposo per l’incidente avvenuto al Molo Norimberga ieri, costato la vita al nostromo Gaetano Puleo. Il sostituto procuratore Piero Vinci ha iscritto nel registro degli indagati Giuseppe Cama, comandante della Elio, e la società Caronte & Tourist Spa.
L’atto del magistrato è a garanzia degli indagati, in vista degli accertamenti tecnici irripetibili che la Procura affiderà sabato mattina, nella speranza che le operazioni inizino nella stessa giornata.
Il dottor Vinci ha indicato la dottoressa Danila Sapienza come medico legale cui affidare l’autopsia sul corpo del sessantunenne, mentre deve ancora individuare il consulente tecnico che effettuerà i rilievi sulla nave e al molo.
L’obiettivo dei due incarichi è chiarire la causa dell’incidente e stabilire esattamente com’è morto Puleo. Già ieri invece gli uomini della Capitaneria di Porto, guidata dal Comandante Andrea Tassara, hanno cominciato ad acquisire le testimonianze dei colleghi del nostromo, in particolare i due marittimi che hanno tentato di salvarlo, lanciandosi in mare per recuperare il suo corpo. La Capitaneria acquisirà anche i documenti relativi agli ordini di servizio del traghetto e i turni di Puleo.
La moglie e i due figli parteciperanno alle indagini col proprio consulente, il dottor Nino Bondì, mentre per l’aspetto legale si sono affidati all’avvocato Claudio Calabrò. La società e il comandante sono invece assistiti dall’avvocato Alberto Gullino.