Lunedì l'autopsia per verificare le circostanze del decesso. Avvisati il titolare della ditta di infissi, il costruttore e il committente dei lavori
MESSINA – Avviso di garanzia per il titolare della ditta di infissi alle cui dipendenze lavorava Salvatore Marchetta, per il committente dei lavori costati la vita all’operaio e il titolare dell’impresa edile che stava effettuando i lavori di ristrutturazione all’abitazione di Pace da cui è precipitato.
Li ha spiccati la Procura di Messina nell’ambito dell’inchiesta sull’ennesima morte bianca che ha scioccato Messina, lo scorso giovedì. Il magistrato titolare del caso ha infatti ordinato l’autopsia sul corpo del 49enne, per capire esattamente cosa ha causato la sua morte, avvenuta in ospedale, qualche ora dopo l’incidente, e se ha accusato un malore che potrebbe avergli fatto perdere l’equilibrio, provocando la caduta che lo ha ferito gravemente.
L’incarico sarà affidato lunedì mattina al medico legale, quindi il Pubblico Ministero Annalisa Siliotti ha iscritto nel registro degli indagati i 3 responsabili a vario titolo della sicurezza dell’area, al momento individuati, per permettere loro di prendere parte agli accertamenti con le garanzie di legge. L’avvocato Nino Cacia, difensore del committente dei lavori e del costruttore, nominerà perciò un suo consulente di parte.
Dopo l’esame, il corpo del povero Salvatore sarà restituito alla moglie e ai due figli, che potranno così dargli l’estremo saluto. L’operaio era diventato nonno da pochissimo. Quel maledetto pomeriggio stava montando una zanzariera. Una operazione semplice, in teoria. L’ultima della sua esistenza.
