La procura ha aperto un fascicolo sulla morte del commerciante messinese Salvatore Fusco, 54 anni avvenuta ieri al policlinico. I familiari hanno presentato una denuncia alla Polizia. Oggi acquisita la cartella clinica, lunedì sarà eseguita l'autopsia
E’ morto in soli nove giorni, perdendo progressivamente l’uso degli arti e della parola. Ieri pomeriggio il suo cuore ha smesso di battere mentre era ricoverato nel reparto di Rianimazione del Policlinico. Salvatore Fusco, noto commerciante messinese di prodotti ittici, lascia la moglie e due figli. Aveva compiuto 54 anni avantieri mentre era in coma. Sulla sua morte ora sta indagando la Procura di Messina. I familiari del commerciante, infatti, hanno presentato una denuncia alla Polizia temendo che qualcosa non sia andato per il meglio in qui nove giorni in cui l’uomo è stato ricoverato al policlinico. Chiedono ora di sapere le cause della morte e se ci sono responsabilità dei medici che lo hanno assistito.
Salvatore Fusco, titolare di un negozio all’angolo fra via Dei Mille e via Luciano Manara, aveva avvertito un leggero malore il primo settembre scorso. Mentre era a casa e si stava facendo la barba, ha perso la sensibilità del braccio destro. Un disturbo che non cessava e così il commerciante si è recato al Policlinico dove lo hanno trasferito in Ortopedia e poi in Neurologia. Nonostante le cure la situazione è progressivamente peggiorata. Fusco ha perso la sensibilità, oltre che delle braccia, anche delle gambe e poi anche la parola. Quindi è entrato in coma ed è stato trasportato in Rianimazione dove ieri è morto. La moglie ha presentato una dettagliata denuncia sostenendo che i medici le avevano parlato di una probabile encefalite virale mentre secondo qualche altro potrebbe trattarsi di meningite fulminante. Il sostituto procuratore Liliana Todaro ha subito avviato un’inchiesta con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Al momento il fascicolo è contro ignoti ma gli uomini della sezione di PG della Polizia già stamani si sono recati al Policlinico per acquisire la cartella clinica e la documentazione sanitaria e per identificare tutti i sanitari che hanno avuto in cura il commerciante. Lunedì mattina il magistrato conferirà l’incarico per l’autopsia che sarà eseguita all’obitorio del Policlinico.