Quattro indagati a Messina per l'incidente a Fiumara Guardia nel 2021
Messina – In che veste Antonino Giannetto si trovava sul cantiere dove ha perso la vita, nel 2021, precipitando da una impalcatura? E’ questo che dovrà chiarire la Procura di Messina, prima di procedere al vaglio preliminare dell’ipotesi d’accusa per i quattro indagati.
Incidente a Fiumara Guardia nel 2021
Il giudice Salvatore Pogliese ha infatti disposto un approfondimento delle indagini, per chiarire a che titolo Giannetto era presente nell’area di lavoro al complesso Il Pino della zona nord di Messina e che relazione effettiva aveva col titolare dell’impresa che effettuava i lavori e col proprietario dello stabile. Il magistrato titolare del caso ha ora 4 mesi per effettuare gli accertamenti, attraverso testimoni tra i familiari e i vari incaricati dei lavori.
Quattro indagati
La nuova delega di indagine è arrivata all’udienza di stamane ed è stata effettuata dai difensori degli indagati, ovvero Luigi Giorgianni (proprietario dell’abitazione), Pietro Ruello (esecutore dei lavori), Giovanni Sanò e Pietro Sanò, esecutori dei lavori in corso di svolgimento nel complesso, tutti di messina. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e altre omissioni di prescrizioni legate alla sicurezza, come la regolarità dei ponteggi.
I difensori: “Servono nuove indagini”
Gli avvocati Giovanni Mannuccia, Gianmarco Silvestro, Salvatore Silvestro e Igor Germanà hanno chiesto che venissero effettuati accertamenti più accurati su questo punto, chiedendo anche di individuare l’effettivo responsabile della sicurezza sul cantiere e accertare l’effettiva presenza di soggetti nell’area, al momento della morte al cantiere.
Il giudice ha accolto la richiesta e rimandato il fascicolo agli investigatori per il nuovo focus su questi aspetti. Si tornerà in aula il prossimo 5 marzo per proseguire il vaglio preliminare, con sul tavolo i nuovi documenti. “Sono convinto che l’estraneità ai fatti del mio cliente, Giovanni Sanò, verrà a galla chiaramente”, commenta l’avvocato Mannuccia. La famiglia Giannetto è assistita dall’avvocato Luigi Mobilia.