Morti da coronavirus. Consumatori Associati promuove azione di classe contro le istituzioni

Morti da coronavirus. Consumatori Associati promuove azione di classe contro le istituzioni

Redazione

Morti da coronavirus. Consumatori Associati promuove azione di classe contro le istituzioni

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mercoledì 17 Giugno 2020 - 09:58

Uno sportello “Covid 360” che assisterà i parenti delle vittime da Coronavirus per le prime cause collettive in Italia contro la superficialità delle istituzioni

Questi ultimi mesi della pandemia Covid 19  sono stati i più tragici del secolo;  ma l’aspetto più grave  è che migliaia di persone, ormai decedute, rischiano di non avere avuto, oltre un saluto dei propri cari ed un funerale adeguato, nemmeno giustizia. Stiamo vivendo difatti, in un clima assolutorio, giustificato spesso anche durante eventi calamitosi o stragi, dove la responsabilità sarebbe dovuta a provvedimenti ‘necessari’  per la contingenza del momento o a dati incompleti per un’analisi adeguata della situazione. Noi siamo convinti, invece, di poter dimostrare che per la morte di una parte di questa gente, ci siano precise e circostanziate responsabilità. Vogliamo quindi portare avanti per la prima volta in Italia azioni, anche collettive, per le vittime da Coronavirus. Saranno creati diversi sportelli “Covid 360” in Italia che assisteranno i cittadini colpiti nella salute o nel portafoglio dalla pandemia per la superficialità delle istituzioni nazionali o regionali o locali”.

A dirlo l’avvocato Ernesto Fiorillo, presidente nazionale  di Consumatori Associati, che annuncia per venerdì alle 10 all’hotel Sant’Elia di Messina una conferenza stampa nazionale per annunciare le azioni a tutela di chi è stato colpito da Covid 19 in Italia.

Si discuterà anche dei provvedimenti economici del Governo e del ruolo delle banche e di come questi aiuti economici, frenati dalla burocrazia e quindi arrivando in ritardo, potrebbero provocare la chiusura di molte aziende e imprese commerciali. Consumatori Associati ha trovato anche delle soluzioni per agire in questi casi  e per intervenire “contro le imposizioni eccessive e non giustificate messe in atto in queste fasi del Coronavirus da diverse istituzioni, che rischiano di peggiorare la situazione economica e sociale“.

All’incontro, oltre all’avvocato Ernesto Fiorillo, parteciperà il magistrato Angelo Giorgianni, ormai noto anche a livello internazionale per le sue battaglie per dare voce alla Scienza “Eretica” e fondatore, insieme a scienziati e liberi pensatori dell’Eretico, di un’organizzazione sovranazionale ed una piattaforma che ha portato avanti posizioni scientifiche diverse da quelle ufficiali, in ambito socio sanitario per affrontare il Covid 19, e  l’avvocato Mario Naselli che coordina la squadra interdisciplinare di professionisti che ha studiato tutti gli aspetti del Covid 19. “Noi vogliamo – prosegue Fiorillo – che chi, tra istituzioni, nazionali o regionali, istituti sanitari, case di riposo e altri soggetti, poteva incidere sulla vita o la morte delle persone a Messina, come nel resto d’Italia, durante il periodo più complicato della pandemia, si prenda le proprie responsabilità. Chiederemo giustizia per tutte le morti in Italia da Covid 19, laddove esistano indizi che giustifichino che il decesso sia stato dovuto a superficialità, provvedimenti non presi o non rispettati”.

“E stata una strage in gran parte evitabile – ha aggiunto Angelo Giorgianni – dimostreremo come ci sia stato un approccio diagnostico erroneo e, conseguentemente, un percorso  terapeutico inappropriato per il Covid 19, che non ha tenuto conto di diverse soluzioni scientifiche da quelle ufficiali determinate da esperti del governo, non permettendo di intervenire in modo differente in alcuni casi, causando così centinaia di morti. Non solo molte vite si sarebbero potuto salvare, se si fosse dato ascolto agli scienziati “eretici”, ma anche ci saremmo risparmiati tante inutili ed illegittime limitazioni di libertà e diritti di valenza costituzionale. Evidentemente,  ci sono  precise responsabilità del sistema  sanitario e governativo, che devono essere accertate e per questo ho fatto una petizione, ampiamente condivisa da scienziati, liberi pensatori, uomini di cultura e gente comune, con cui chiedo al presidenti di Camera e Senato che venga aperta una commissione parlamentare d’inchiesta sul Covid 19 per fare chiarezza sui tanti lati oscuri della gestione dell’emergenza sanitaria”. Su queste stesse basi alcuni scienziati, di concerto con l’Eretico, hanno chiesto al presidente del Consiglio la revoca di alcune misure di distanziamento fondate su presupposti scientifici erronei”.

“Parleremo – conclude Fiorillo –  anche delle conseguenze devastanti per imprenditori e commercianti per la mancanza di percorsi agevolati per ottenere prestiti dalle banche e di aiuti ingessati dalle procedure burocratiche che potrebbero far fallire gran parte delle aziende e  attività commerciali. Infine, discuteremo di quei provvedimenti, ordinanze o Dpcm, che proprio perché non giustificate da dati preoccupanti dal punto di vista sanitario, rischiano di essere eccessivamente punitivi o ingiusti per il tessuto economico e sociale producendo crisi economiche, imposizioni inutili sulla libertà personali”.

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