I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil: urge un Patto nazionale, pronti a iniziative e presidi unitari presso le Istituzioni fra il 24 e il 28 maggio
Morti bianche, la Triplice mobilitata anche in riva allo Stretto dopo la proposta su scala regionale di un vero e proprio Patto per azzerare tragedie come i – purtroppo ricorrenti – decessi sul lavoro.
«Le Segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil – scrivono i segretari reggini della Cgil, per Reggio-Locri Gregorio Pititto e per la Piana di Gioia Tauro Celeste Logiacco, della Cisl Rosy Perrone e della Uil Nuccio Azzarà – sostengono convintamente la necessità di creare a livello nazionale le basi di un Patto per la salute e la sicurezza da sottoscrivere con il Governo, le istituzioni locali, le Associazioni datoriali, e soprattutto, coinvolgendo tutti i soggetti preposti alla ricerca, alle verifiche e ai controlli sui luoghi di lavoro.
Ribadiamo inoltre, l’assoluta urgenza di un Patto che metta al centro della propria mission la salute e la sicurezza sul lavoro come priorità nazionale. È improcrastinabile una strategia unitaria che intervenga sull’aspetto formativo di lavoratori e datori, e getti le sue basi già nelle scuole, in modo tale da far maturare una vera e propria sensibilizzazione culturale in grado di generare l’idea che la sicurezza sul lavoro è un principio vitale per una democrazia compiuta.
Pertanto – si legge nella nota di Pititto, Logiacco, Perrone e Azzarà – confermiamo la piena disponibilità alla settimana di mobilitazione, tra il 24 ed il 28 maggio, attraverso l’organizzazione sui territori di iniziative e presidi unitari presso le Istituzioni locali, tesi a rimarcare il nostro irrinunciabile impegno a favore della tutela della vita e della qualità di servizio sui luoghi di lavoro».