Venerdì 3 agosto al Castello di Spadafora si terrà l’inaugurazione della Mostra fotografica “Sicilia vista da Giuseppe La Spada”, del poliedrico artista digitale di origini milazzesi. Un’esposizione ideata e curata da Cristina Lopresti.
Torna nella sua terra di origine Giuseppe La Spada, per l’inaugurazione dell’attesa Mostra fotografica “Sicilia vista da Giuseppe La Spada” ideata e curata da Cristina Lopresti, che sarà inaugurata venerdì prossimo 3 agosto al Castello di Spadafora.
L’esposizione resterà aperta fino al 12 agosto.
La Mostra è organizzata e promossa dal Consorzio “Centro Commerciale Naturale di Spadafora”, con il sostegno del Comune di Spadafora e il patrocinio dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana-Soprintendenza B.C.A. di Messina.
All’evento inaugurale saranno presenti: l’artista Giuseppe La Spada, la curatrice della mostra Cristina Lopresti, il Sindaco del Comune di Spadafora Dr. Giuseppe Pappalardo, l’Assessore alla Cultura del Comune di Spadafora Dr. Antonio D’Amico, ed il Presidente del Consorzio “Centro Commerciale Naturale di Spadafora” Ugo Lopresti.
Helmut Newton ha scritto che l’Arte della Fotografia è desiderio di scoprire, voglia di emozionare e gusto di catturare. Tre elementi presenti negli scatti del siciliano Giuseppe La Spada, poliedrico artista digitale, unico italiano a essere insignito a New York del Webby Awards, l’Oscar del web.
Nella Mostra fotografica “Sicilia vista da Giuseppe La Spada” si restituisce l’immagine di una Sicilia autentica e incontaminata.
L’esposizione propone, inoltre, una selezione tratta dai suoi ultimi lavori: “AFleur” e “Underwater”.
“AFleur” è ispirato a una credenza narrata nel film “Atalante” del regista Jean Vigo, secondo la quale “bisogna immergersi per vedere l’amore”, inabissarsi, come la donna protagonista delle foto.
“Underwater” affonda le sue radici nelle liriche del poeta Fjodor Tjutcev e rappresenta il naturale proseguimento del precedente lavoro di Giuseppe La Spada, per il quale l’acqua, con le sue infinite rappresentazioni e combinazioni, costituisce un’affascinante sfida.
Nell’allestimento della Mostra, la curatrice Cristina Lopresti non manca di sottolineare l’impegno dell’artista in favore dell’ambiente, dimostrato col progetto “Mono No Aware” (sul rischio delle benzine al plutonio prodotte in Giappone), realizzato per il progetto “Stop Rokkasho” del pluripremiato compositore Ryuichi Sakamoto ed il Flash mob del 2011 per sensibilizzare sul tema dell’inquinamento, creando un “albero umano” di 600 persone in Piazza Duomo a Milano.
Giuseppe La Spada, che oltre ad essere fotografo e digital artist è anche video maker, prima di ricevere il Webby Awards nel 2007 – in quell’edizione insieme a mostri sacri quali David Bowie, i Beastie Boys, i fondatori di YouTube Steve Chen e Chad Hurley -, già nel 2006 era stato insignito dall’Istituto Europeo di Design di Roma del Premio per le Arti Visive.
I suoi lavori hanno accompagnato le musiche di artisti come Adriano Celentano, Luca Carboni, Marco Mengoni, Ryuichi Sakamoto, Christian Fennesz, Marithè Francois Girbaud e Ben Frost.
Già docente di Animazione digitale presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, attualmente insegna Art direction web presso l’Istituto Europeo di Design di Milano.
Cristina Lopresti, consulente per i Beni Culturali del Comune di Spadafora, ha curato nel 2011, nell’ambito delle manifestazioni estive Spadaforesi, la Mostra personale dell’artista Mariella Marini dal titolo “Della Terra e altri Mondi”.
