L'operazione interforze ha portato al ritiro e alla sospensione di 12 carte di circolazione
Mirati servizi straordinari, con il concorso di tutte le forze di polizia, hanno interessato nella giornata di domenica il Parco dei Nebrodi, nell’area denominata “Dorsale dei Nebrodi” che va da Portella Calacudera (Comune di Cesarò) sino a Portella Mitta (Comune di Floresta).
I controlli, coordinati dalla Questura di Messina dopo un tavolo tecnico realizzato nei giorni scorsi, nascono dall’esigenza di far fronte alla presenza sempre più diffusa, specie nelle giornate festive, di appassionati di moto da cross, quad e fuoristrada che organizzano escursioni non autorizzate, ponendo in essere condotte irrispettose sia delle regole a tutela delle aree protette sottoposte a vincolo ambientale-paesaggistico sia, più semplicemente, delle norme previste dal codice della strada.
Il fenomeno, segnalato dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste e oggetto di riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, arreca danni a fauna e flora di quei territori, come, ad esempio la vetta di Montesoro o i laghi Maulazzo e Biviere, nonché nocumento a quanti, nel rispetto delle regole, raggiungono il Parco per godere di sentieri ed aree attrezzate.
I servizi straordinari – realizzati con il concorso di Polizia di Stato (nello specifico, personale dei commissariati di Patti, Capo d’Orlando e Sant’Agata di Militello, Posto Fisso di Tortorici e Sottosezione della Polizia Stradale di Sant’Agata Militello), Arma dei Carabinieri, Corpo Forestale Regionale ed il contributo di “Guardia Parco” dell’ente Parco dei Nebrodi – hanno portato al controllo di 70 veicoli, con 24 contestazioni al codice della strada e 7 contestazioni per violazioni amministrative alla normativa ambientale.
Sono state 3 le carte di circolazione sospese e 9 quelle ritirate per veicoli non conformi all’uso stradale. Inoltre, è stato sottoposto a sequestro un veicolo da cross perché privo di assicurazione e inidoneo alla circolazione su strada. Nel corso del servizio, inoltre, il dispositivo interforze ha fornito assistenza ad alcuni gruppi di escursionisti in difficoltà lungo sentieri più remoti, scongiurando dunque il verificarsi di episodi spiacevoli.