Movida a Messina, "sulla riviera nord non si dorme"

Movida a Messina, “sulla riviera nord non si dorme”

Marco Olivieri

Movida a Messina, “sulla riviera nord non si dorme”

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domenica 08 Settembre 2024 - 11:37

Una cittadina: "Perché nessuno controlla i decibel?"

MESSINA – Ancora sulla movida a Messina. Ci scrive di nuovo una cittadina: “Non si dorme fino alle 2.30, o alle 3, per la musica assordante dei locali a Pace. Ma anche a Paradiso e Contemplazione”. E ancora: “Al Giardino Corallo, alle 24, la musica s’interrompe per rispettare il riposo notturno dei residenti. Nella riviera nord, forse, non vi sono residenti… Così pare. Ed è oscena questa diversa politica attuata del “rispetto”. Ancora a settembre. E tutta l’estate. Se chiami la polizia o i carabinieri ti dicono che non possono fare nulla, vista l’ordinanza (Per le serate danzanti dalle 21 alle 2.30). Bisognerebbe organizzare nottate con amplificatori e stesso genere di musica sotto casa del sindaco, dal martedì alla domenica. Invece ci si arrende a questo vivere incivile autorizzato. Solo il lunedì tutto tace”.

Lo ribadiamo, in relazione alle parole della cittadina: non siamo contro il divertimento. Bisognerebbe “solo” far rispettare le regole: non c’è un controllo costante, salvo smentite, dei decibel nella zona nord e (non solo) di Messina. Ci ha detto una signora di recente: “L’anno scorso l’Arpa, Agenzia regionale per la protezione ambientale, ha fatto un controllo, in merito ai decibel, e vorremmo conoscerne l’esito. Come condominio, abbiamo presentato una richiesta d’accesso agli atti. In generale, lo ribadisco, l’appello è a divertirsi e, per quanto riguarda i gestori, a lavorare senza disturbare nessuno. Insonorizzare i locali, mettere gli altoparlanti lato mare, non esagerare con il volume, fare dei controlli costanti: tutto questo è possibile. E si chiama civiltà”.

Cosa prevede l’ordinanza

In base all’ordinanza del sindaco Basile, “è consentita l’organizzazione di serate di intrattenimento musicale, senza invito al ballo, dal martedì alla domenica, dalle ore 21.00 alle ore 00.30″. E ancora: dal martedì alla domenica, “per i locali di pubblico spettacolo muniti di licenza di pubblica sicurezza ex art. 68 Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza), è consentita l’organizzazione di serate danzanti dalle ore 21.00 alle ore 02.30. Dal martedì alla domenica rimane consentita la musica di sottofondo in tutti i pubblici esercizi”. Una musica che non dia disturbo.

I locali in regola

I locali in possesso di licenza di pubblica sicurezza, per poter organizzare serate danzanti, sono “Blue Sky” (in via Francesco Cilea), “Tarea Beach” (via Consolare Pompea 1045), “Mun” (via Consolare Pompea), “Cabiria” (via Consolare Pompea n. 477) e lido “La punta” (via Fortino, Capo Peloro).

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23 commenti

  1. Salvatore Cannavò 8 Settembre 2024 11:57

    Problema diffuso, e non solo a Messina. Stessa situazione per esempio a Santa Teresa Riva, dove esiste una ordinanza in cui sono specificati i decibel consentiti nelle diverse fasce orarie, ma i lidi non rispettando i limiti e nessuno controlla. Sperando che qualcuno, per la disperazione e la stanchezza, non imbracci un fucile e faccia finire la vicenda fra i fatti di cronaca nera. Meglio, comunque, avvisare la Polizia di Stato, anche con una pec. È necessario il supporto dell’ARPA, per la misurazione dei decibel, ma posso testimoniare che la Polizia fa il possibile.

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  2. L’ho scritto e lo riscrivo. Ad Ibiza, capitale mondiale della movida (non a caso questo termine che utilizziamo é spagnolo) é consentito fare musica all’aperto fino alle ore 23:00. Tutte le discoteche, solo per fare un esempio cito HI (miglior club del mondo 2023), Pacha e Amnesia sono al chiuso. Solo a Messina si assiste ad una promiscuità tale che una struttura é dalle 9 alle 19 lido, dalle 19:30 alle 23 ristorante e poi diventa discoteca. Il divertimento é giusto e serve ma servono locali insonorizzati. Fare musica non è un diritto, là si può fare laddove si hanno le strutture idonee per farla

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  3. Bisognerebbe capire perchè i Vigili Urbani o la Polizia Metropolitana, non riescono a fare gli appostamenti necessari per reprimere questo increscioso fenomeno. Sarebbe importante una dichiarazione in merito da parte dei rispettivi Comandanti di Corpo.

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  4. Basile la domanda è chiarissima.
    La risposta qual è?

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  5. Praticamente in via consolare Pompea non si dorme. Mi aggrego alla signora che ha pensato di mettere la stessa musica e agli stessi livelli sotto casa del sindaco.!!!

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  6. Veramente la notte diventa un inferno .. serate il giovedì, venerdì, sabato … senza sosta da mezzanotte alle tre svegli con musica dentro casa all’ impazzata..inciviltà pura

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  7. Venerdì scorso verso le 2 di notte abbiamo chiamato il 112 che ci ha messo in contatto con I carabinieri che sono intervenuti nei confronti di un locale sulla spiaggia vicino al distributore Agip. Dopo pochi minuti il rumore è stato ridotto. Grazie ai carabinieri.

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  8. Gli amplificatori sotto casa del sindaco, bella idea! Bisognerebbe però specificare sotto casa di quale sindaco di Messina, quello che lo è o quello che lo sembra? Nel primo caso bisogna organizzare una trasferta in zona ionica.

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  9. Sono anni che, purtroppo, esiste questa incivile e barbara situazione
    I residenti sono sfiniti e vivono ormai l’arrivo dell’estate come un incubo o , forse più appropriatamente, come una violenza
    Violenza esercitata dai gestori dei locali che vanno avanti senza problemi nonostante quanto espressamente previsto dall’ordinanza sindacale del 31.05.24 . Detta ordinanza sottolinea ripetutamente che l’intrattenimento musicale NON DEVE disturbare la quiete pubblica’
    Ma chi controlla????? Nessuno !!!
    Gli esposti presentati da cittadini a prefetto, questore, comandante pol municipale, sindaco non sono stati degnati di una riga di riscontro
    E basta con il ritornello ‘ i giovani si devono divertire ‘!!!!!!!!!!!!
    Nessuno vuole togliergli questo piacere
    Sul piacere dei residenti di riposare ( anche perché l’indomani vanno a lavorare) si puo tranquillamente soprassedere

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  10. Inutile lamentarsi ormai i locali estivi hanno già dato…l estate è finita e il profitto è stato incassato, nn ha senso discuterne bisognava farlo nel mese di maggio come minimo.

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  11. Daniela Brigliadoro 8 Settembre 2024 16:38

    Già il sindaco Basile…ho mandato messaggi nel suo profilo Messanger….
    …ho fatto registrazioni..
    Ha letto non ha mai risposto non è mai intervenuto….I vigili urbani quando telefoni: ” occorre aspettare l’unica pattuglia in turno” ma spesso passano e neanche si fermano…E poi vogliamo parlare dei parcheggi selvaggi?: nessuna abitazione di via 157/ a di fronte al Tarea è al sicuro … perché posteggiano le auto nella salita di accesso alla via e non può passare né un’ autombulanza né un camion dei vigili del fuoco …e se chiami i vigili non multano nessuno . Questa non è civiltà…questa è una bolgia….tutto bene finché non succede un disastro annunciato….Il riposo notturno poi ….siamo lasciati all’incuria totale di chi abbiamo eletto….

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  12. È assurdo non poter dormire 3 mesi l’anno. E lo dice chi, vivendo nel centro storico, non dorme i restanti 9 perché:
    -locali con musica altissima e porte spalancate
    -auto che passano con musica a tutto volume
    -feste in strada organizzate da chi lascia poi le bottiglie sul marciapiede (intere o già rotte lanciandole contro le facciate dei palazzi)
    -ragazzi che suonano ai citofoni
    -continue risse (domenica scorsa intorno alle 5 del mattino tra via 24 maggio e corso Cavour ce ne sono state almeno 3)

    Qualcuno che controlli- impedisca- sanzioni?

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  13. questa in sicilia è la vergogna di tutti i comuni,
    si aggiungano
    giochi artificio
    cacciatori
    pecorai
    vaccai
    vivaisti

    mi dispiace gente esistono solo loro oggi e per sempre fatevene una ragione

    o trovate un modo per risolvere

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  14. Tutto il rispetto per tutti. Le riviere, dal Brasile alla Spagna e anche in Italia, da sempre sono l’essenza della vita notturna. Messina ha avuto una forte speculazione edilizia che ha portato la realizzazione di tanti palazzi, condominio domitorio, nel posto meno indicato. Migliaia di persone abituate alla tranquillità, al silenzio, impiegati e lavoratori che giustamente vogliono tranquillità, si trovano in difficoltà con la secolare vitalità della riviera. Chi, come me, è nato e cresciuto in riva al mare non ha problemi, la musica notturna ci accompagna dalla nascita, fa parte della nostra vita. Ho 70 anni, quella vitalità della riviera non c’è più. Un pò di musica lontana, la riviera di Messina sta morendo. I miei nipoti vanno altrove dove si balla tutta la notte. Si vuole distruggere quel poco che è rimasto. Molti amano e vogliono il silenzio. Spero personalmente per me che arrivi più tardi che mai. Amo la vita, i colori, i rumori,gli odori, il gusto, tutto. Il silenzio ha un sapore di cimitero, di tomba, meglio la musica.

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  15. Non mi meraviglio, ma a Messina i diritti elementari sono negati, e chi deve vigilare lo sa, sono garantiti soltanto ristoratori e balneari, pensare che ogni sera alle 24 scoppiano petardi e fuochi, puntualissimi, ma nessuno fa niente, del resto i fuochi svegliano solo 40000 persone, malati terminali, vecchi e soggetti deboli , insonni, ma al potere questo non interessa per niente, interessa solo il consenso deii balneari

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  16. Finalmente un bel pò di serio e dettagliato sfogo in questi commenti

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  17. villafranchese disperato 8 Settembre 2024 19:29

    Cari amici l’inciviltà regna sovrana in Italia ed in Sicilia in particolare anche a Villafranca è lo stesso controlli zero, discoteca all’aperto a tutto volume più volte chiamati i carabinieri ma non si è visto mai nessuno, mi dicono sempre vediamo se possiamo mandare qualcuno e finisce quì. Ci sono le leggi che vietano la musica ad alto volume di notte specialmente nelle zone abitate, ma purtroppo nessuno e dico nessuno le fa rispettare. I cittadini devono patire questo stato di cose ed i sindaci non fanno nulla eppure paghiamo le Tasse care e salate, ma i gestori dei locali vengono agevolati in tutti i sensi purtroppo. Mi appello al Prefetto affinchè intervenga presso i sindaco e dia loro direttive chiare e univoche affinchè i cittadini possano riposare senza essere ostaggi di questi signori che fanno quello che vogliono senza essere mai ne controllati ne sanzionati. Purtroppo l’Italia è questa in Germania dalle 20.00 bisogna fare religioso silenzio altrimenti arriva la polizia con sanzioni pesanti. Quello si che è un paese che si occupa del benessere dei cittadini. Quando raggiungeremo questo grado di civiltà allora, forse, potremo dire di essere una nazione.

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  18. C’è anche la riviera Sud… oppure cambiatevi le finestre o mettetevi i vetri doppi ….vi piace avere le case che valgono il doppio o idem per gli affitti….!!! Quindi santa Margherita vi aspetta…

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  19. Confermo tutto quanto detto da MR a proposito del centro storico. Le risse dello scorso lunedì mattina all’alba pare fossero tra ragazzini di ritorno con i pullman da una discoteca di San Giorgio. Confermo anche quanto scritto sui botti, che quasi ad ogni mezzanotte svegliano mia figlia e fanno saltare in aria noi e animali domestici. Ma gli altri pare non li sentano

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  20. Il problema a Messina sono le barche sulla spiaggia. La gente che non dorme è irrilevante

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  21. Il problema a Messina è l’intolleranza, il prevalere. IO sono IO, figlio di Papà, che mi ha comprato la casa qua e si fa come dico Io, perchè IO sono IO, figlio di cotanto padre. Consiglio per il buon vivere per tutti e con tutti: Caro figlio di papà, chiudi le finestre e mettiti i tappi all’orecchie, caro IO sono Io ed il problema è risolto. Rumori e musica annullati per te. Per chi vive e si culla nelle poche note notturne ancora rimaste, la speranza che resta almeno un barlume di vitalità storico della riviera.

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  22. Forse basterà lasciare qualche cassa d”,arance davanti alle discoteche dopo la mezzanotte perché il comandante intervenga.

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  23. Condivido l’articolo di questa cittadina. Sono residente in via Consolare Pompea e ogni estate si ripresenta la medesima situazione. I lidi difronte non rientrano tra coloro che hanno le autorizzazioni per fare serate danzanti.
    Il volume della musica è senza controllo e ovviamente non viene rispettata nessuna ordinanza. Chiamato un’infinità di volte i vigili urbani ma senza risultati.
    Se fossi il sindaco mi porrei alcune domande:una tra queste che valenza abbiano le ordinanze che firmo? E soprattutto se lui venga riconosciuto come tale.
    Siamo davvero esausti ,nessuno di noi abitanti della zona ,sono certa che non vogliono che i locali non lavorino ,ma sono proprio quest’ultimi a mancare di rispetto a chi vive e sopporta tali situazioni.
    Concludo dicendo che è gravissimo sopportare musica altissima fino alle 2 del mattino!!

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