Diverse le scosse avvertite negli ultimi giorni, ma non vi sarebbe nessun collegamento fra di loro. Molto probabilmente, già nel corso delle prossime ore, nuove scosse di replica, all'evento principale di magnitudo 5.1 Richter, potranno succedersi nella stessa area, dove scorrono diverse faglie attive
La terra continua a tremare in riva allo Stretto di Messina. In soli tre giorni, in riva allo Stretto di Messina, sono stati avvertiti ben 3 terremoti, seppur solo uno di questi si è localizzato col proprio epicentro attorno la città di Messina. Fra queste scosse non vi sarebbe alcun collegamento diretto, visto che si tratta di eventi tutti indipendenti fra loro. La scossa che in tarda mattinata è stata avvertita distintamente da decine di migliaia di messinesi, è legata ad un sisma, di moderata/forte intensità, di 5.0 Richter, che ha avuto l’epicentro sul mar Ionio, davanti la costa crotonese e catanzarese. L’alta magnitudo ha prodotto un ampio risentimento del sima su buona parte dell’Italia meridionale. Solo nella giornata di ieri, un altro terremoto, di magnitudo 5.7 Richter, aveva colpito la Grecia meridionale, determinando un ampio risentimento anche lungo il messinese e l’area dello Stretto di Messina, dove la particolare conformazione del terreno dell’area tende ad notevolmente amplificare i terremoti. Al momento non si hanno notizie ne di danni, ne di feriti, ma di sicuro, lungo la costa catanzarese, lo scuotimento del terreno è stata piuttosto intenso. Molto probabilmente, già nel corso delle prossime ore, nuove scosse di replica, all’evento principale di magnitudo 5.1 Richter, potranno succedersi nella stessa area, dove scorrono diverse faglie attive, con meccanismi di carattere trascorrente e compressivo. Alcune di queste potranno essere avvertite fino allo Stretto di Messina.
(Daniele Ingemi)