Fu lui a catturare il boss di Africo e superlatitante Morabito "il Tiradritto". Cordoglio dal sindacato dell'Arma Nsc e dalla deputata di Fdi Ferro
REGGIO CALABRIA – Lo chiamavano “comandante Fòlgore”, gli uomini del Ros – il Raggruppamento operativo speciale – dei Carabinieri di Reggio Calabria che aveva egregiamente guidato in passato. In precedenza, sempre in Calabria era stato anche nello Squadrone eliportato “Cacciatori” di Vibo Valentia. Adesso, a 49 anni, il colonnello romano Gabriele Mambor aveva i galloni di comandante provinciale dell’Arma di Crotone.
Purtroppo, sabato pomeriggio il graduato dei Carabinieri è prematuramente scomparso. Gli è stata fatale l’antica passione per le immersioni subacquee.
Tragico malore in mare
Come faceva spesso, il colonnello s’era immerso nel mare davanti alla costa della città di Pitagora per una ‘battuta’ di pesca sub, ma è riemerso cadavere: probabilmente l’ex capo del Ros di Reggio è stato stroncato da un malore.
Il corpo di Gabriele Màmbor è stato successivamente rinvenuto all’altezza della spiaggia davanti al Cimitero monumentale, nella zona Sud di Crotone.
Il ricordo dell’Nsc
In una nota, esprime tutto il suo cordoglio la segreteria regionale dell’Nsc (il Nuovo sindacato Carabinieri) della Calabria, ponendo in rilievo come Màmbor fosse a tutti gli effetti «un calabrese d’adozione», anche per i suoi trascorsi nell’Arma sul territorio regionale.
Quando catturò ‘u Tiradrittu, storico boss di Africo
Autentica “gemma” della sua carriera, la cattura di Peppe Morabito ‘u Tiradrìttu (nella foto qui accanto), storico boss di Africo e superlatitante fra i più pericolosi in assoluto secondo il Ministero dell’Interno.
Gabriele Màmbor riuscì ad acciuffare “il Tiradritto” il 18 febbraio del 2004. Un arresto ‘importante’ anche secondo lo stesso capobastone, che a ‘Folgore’ disse, guardandolo negli occhi: «Se non mi prendevate voi, non mi prendeva nessuno».
Il cordoglio di Wanda Ferro (Fdi)
Profondo dolore è espresso anche dalla deputata e coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia Wanda Ferro: «Ho avuto modo d’apprezzare le straordinarie qualità professionali del colonnello Mambor nell’àmbito delle missioni in Calabria della Commissione parlamentare Antimafia, durante le quali l’ufficiale ha fornito importanti contributi conoscitivi – ricorda la Ferro -. Insieme alla sua competenza ho avuto la possibilità d’ammirare il suo profilo personale di grande serietà, intelligenza e carisma».
E nell’esprimere vicinanza ai familiari e alla Benemerita, la parlamentare meloniana aggiunge: «La Calabria perde un esemplare servitore dello Stato».
Quanti malori… negli ultimi due anni..meditate gente meditate..e i media in silenzio assoluto