È il bilancio dell’iniziativa ideata dal sindaco Cateno De Luca, supportato dall’assessore alla Cultura, Enzo Caruso, di consentire l’ingresso gratuito al Museo Regionale ai cittadini messinesi durante la settimana dedicata al 450° Anniversario della nascita di Caravaggio
Sono stati 1.752 i residenti di Messina che hanno potuto accogliere l’invito del Comune e recarsi gratuitamente al Museo per ammirare lo straordinario patrimonio esposto, dal 30 settembre al 5 ottobre.
A questi vanno aggiunti altri 218 biglietti gratuiti staccati per studenti, minorenni e categorie speciali, per un totale di quasi duemila ingressi in sei giorni.
Altri 321 biglietti (300 interi e 21 ridotti per giovani fino a 25 anni) sono stati venduti a pagamento a non residenti nel Comune di Messina.
È il bilancio dell’iniziativa ideata dal sindaco Cateno De Luca, supportato dall’assessore alla Cultura, Enzo Caruso, di consentire l’ingresso gratuito al Museo Regionale ai cittadini messinesi durante la settimana dedicata al 450° Anniversario della nascita di Caravaggio, con l’intento di promuoverne la conoscenza e la diffusione.
In tutto il mese di agosto, a titolo di paragone, gli ingressi erano stati 1.114.
“L’intento, lo ricordiamo è stato quello – ha evidenziato l’assessore Caruso – di rendere i messinesi protagonisti della promozione indotta del polo museale attraverso la conoscenza personale del sito culturale, purtroppo ancora poco noto a tanti concittadini. Ai 1.752 messinesi si sono aggiunti ‘per trascinamento’ altre 539 presenze, riferite a ‘non residenti’ nel Comune, ad ingressi gratuiti per studenti e minori, oltre che a biglietti ridotti per giovani con età compresa tra i 18 e i 25 anni, per un totale di 2.291 visitatori in sei giorni. La collaborazione con l’Assessore regionale alla Cultura e all’Identità Siciliana, il Dipartimento Regionale, il direttore e il personale del Museo, ha consentito di attivare la procedura di amministrativa per l’acquisto di biglietti ridotti da parte del Comune e l’accoglienza e la visita delle sale museali. Restano comunque alcune criticità che, opportunamente attenzionate – conclude Caruso –, possono e devono essere affrontate e risolte. Non è ricorrente per la biglietteria del Museo fronteggiare grandi afflussi di visitatori (un solo sportello a fronte di circa 800 persone di domenica 3 ottobre); non è stato infatti previsto lo sportello dedicato alle prenotazioni online (chi ha prenotato online ha dovuto mettersi in fila insieme a chi doveva acquistare il biglietto sul posto); mancano le audio-guide multilingue; e non esiste personale interno che guidi e illustri la visita”.