Esiste una musica “al femminile-? La domanda, meno banale di quanto non sembri, investe una questione che dal campo dell’arte sconfina nella psicologia e nella scienza, dove potrebbe essere così riformulata: sono diversi, e in che modo, i processi creativi nell’universo femminile? La proposta Nel segno della donna, ideata da Francesco Nicolosi e realizzata in sedi come il San Carlo di Napoli e il Teatro Bellini di Catania, non pretende di rispondere a questo interrogativo, ma di mostrare gli esiti migliori della creazione artistica di tre donne vissute all’ombra di compagni più celebri. Le musiciste sono Fanny Mendelssohn e Clara Schumann, rispettivamente sorella e moglie di due grandi del Romanticismo tedesco, e Germaine Tailleferre, esponente dell’avanguardia parigina di primo ‘900, fondatrice e membro di Les Six. I trii in programma esprimono tre diverse età della loro vita di donne e compositrici: quello di Clara fu composto durante la giovinezza, quello di Fanny nella piena maturità, e Germaine scrisse il suo nel 1978 quando aveva 85 anni. Nel segno della donna è presentato dal pianista Francesco Nicolosi, dal violinista Rodolfo Bonucci e dalla violoncellista Manuela Albano, che hanno inciso per Naxos la musica da camera di Clara Schumann.