Nel 2021 l'anniversario della Filarmonica che programma l'evento insieme al Circolo Filatelico Peloritano
Due associazioni culturali di spicco della nostra città sono già a lavoro per celebrare adeguatamente un’importante ricorrenza fissata nel 2021. Una sinergia ancora ai primi “passi”, per la verità, quella tra la Filarmonica Laudamo e il Circolo Filatelico Peloritano (sodalizio che nel 2018 ha conquistato il suo terzo titolo nazionale al Campionato Serie Cadetti della Federazione fra le Società Filateliche Italiane), che punta alla realizzazione di una prestigiosa manifestazione nella ricorrenza del Centenario della fondazione (1921-2021) della storica associazione musicale di Messina presieduta dal prof. Domenico Dominici.
Per ricordare l’appuntamento, in particolare, si intende organizzare e realizzare una serie di concerti di alto livello, un libro riccamente illustrato a completamento del volume 1921-1991 (“La Filarmonica Laudamo di Messina) che ripercorre le ultime 30 stagioni concertistiche organizzate dall’ente; una mostra storico-documentaria; un’esposizione di filatelia tematica e cartolinistica a soggetto musicale, una cartolina commemorativa su cui imprimere un annullo filatelico speciale figurato di Poste Italiane.
Il Circolo Filatelico Peloritano avrebbe anche intenzione di richiedere l’emissione di un francobollo da inserire nella programmazione 2021 da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise); ma questo già difficile obiettivo rappresenterà un autentico tabù se l’idea non verrà “sostenuta” da Istituzioni cittadine e regionali e quindi politicamente. Purtroppo, infatti, il collezionismo “dentellato” non ha più alcuna rappresentanza nella Consulta della Filatelia (che peraltro il nuovo Governo non ha rinnovato dopo la scadenza), lasciando alle istanze ministeriali, di fatto alla politica, il potere di decidere. Poste Italiane, da parte sua, non decide direttamente, ma farebbe “pressing” solo per alcune emissioni per cui immagina un significativo ritorno di vendite… quindi economico.
Per tale ragione, Filarmonica Laudamo e Circolo Filatelico Peloritano lanciano fin da adesso un appello, sperando che venga raccolto, a deputati nazionali, regionali, personaggi delle Istituzioni (sindaco Cateno De Luca in testa…) e della cultura, per ottenere quella “spinta” necessaria all’emissione di un nuovo valore bollato per la nostra città. Altrimenti il francobollo rimarrà un’autentica chimera. Pertanto, chi volesse impegnarsi ad appoggiare la proposta ufficiale, in fase di predisposizione, potrà contattare i vertici dei due sodalizi promotori per ottenere indicazioni su come agire. Non si tratta di un “compito” complicato: sarebbe praticamente necessario che gli interessati indirizzassero una raccomandata al Mise (Ministero dello Sviluppo Economico-Ufficio di Gabinetto, via Molise 2 – 00186 Roma o una Pec (Posta elettronica certificata) a gabinetto@pec.mise.gov.it per promuovere l’emissione di un francobollo commemorativo per la Filarmonica Laudamo. Più saranno i “sostenitori” che affiancheranno le due associazioni, maggiori saranno le probabilità che la proposta venga recepita e portata infine all’attenzione della Consulta Filatelica chiamata a decidere.
Ma, perché ci si auspica che determinati personaggi prendano carta e penna e scrivano al Mise per richiedere un francobollo per la Filarmonica Laudamo? La risposta è in questa sintesi storica: Fondata nel 1921, la Filarmonica Laudamoè la più antica società di concerti siciliana e la settima sorta in Italia. Fin dalla sua istituzione si è caratterizzata per l’alta qualità della programmazione artistica, e già nel 1930 le è stato assegnato il Premio d’Incoraggiamento della prestigiosa Reale Accademia d’Italia: premio riconfermato tutti gli anni sino al 1942. Nel 1934 ha avuto assegnata dall’Amministrazione Comunale la sala per i concerti annessa al Teatro Vittorio Emanuele, che da allora ha assunto l’intitolazione di “Sala Laudamo”. Nel 1938, nell’ambito dei suoi impegni istituzionali finalizzati all’istruzione e alla formazione, ha istituito la Scuola di Musica “A. Laudamo”, poi trasformata in Liceo Musicale Pareggiato e oggi divenuta Conservatorio di Musica “A. Corelli” – Istituto di Alta Cultura. Negli anni ‘40 ha allestito anche stagioni liriche, sopperendo all’inattività del Teatro Vittorio Emanuele chiuso dopo il sisma del 1908. Fino al 1948 è stata l’unica società di concerti attiva non solo a Messina ma in tutta la Sicilia Orientale, e le sue stagioni musicali ininterrottamente sino a oggi hanno ospitato tutti i più grandi del concertismo nazionale e internazionale. Nel secondo dopoguerra la programmazione, in precedenza quasi esclusivamente cameristica, si è aperta al repertorio sinfonico e lirico-sinfonico ospitando prestigiose orchestre straniere e alla danza, ai cori, al teatro musicale e alla multimedialità. Nel 1970 ha istituito nella propria sede sociale la “Biblioteca di Musica della Filarmonica Laudamo”: completamente informatizzata e aperta al pubblico, che oggi possiede oltre 5.000 volumi, 2.500 periodici, un migliaio di partiture e spartiti, numerosi manoscritti autografi di compositori siciliani e oltre 3.500 documenti sonori e audiovisivi. Nel 1985 La Filarmonica Laudamo è stata riconosciuta “associazione d’interesse regionale”, poiché programma 30 manifestazioni concertistiche annue «di alto livello artistico» sia in città che in zone della provincia e della regione escluse dai circuiti musicali. Nel 1993 è stata riconosciuta Ente moralecon personalità giuridica Nel 1999, a seguito di modifica dello Statuto sociale, è stata inoltrata alla Direzione Regionale delle Entrate della Sicilia istanza di iscrizione alla Anagrafe Unica delle Onlus: alla data odierna la Filarmonica Laudamo è dunque Ente Morale – Onlus. Uno degli obiettivi principali della Filarmonica Laudamo è quello di rinnovare costantemente il proprio pubblico, anche attraverso un ricambio generazionale. A tal fine l’ente si adopera in modo particolare per coinvolgere e sensibilizzare alla musica le nuove generazioni. Di conseguenza, pur mantenendo inalterato il livello artistico delle proposte, la Filarmonica Laudamo ha allargato la programmazione ai linguaggi legati alla contemporaneità, pur mantenendo molto saldi i rapporti con la tradizione. La presentazione della stagione nelle scuole tramite una vera e propria attività “didattica” collaterale a quella concertistica, i collegamenti con enti, istituzioni culturali di rilievo nazionale e internazionale, accademie musicali, Conservatorio e Università, corredano un vero e proprio progetto che la Filarmonica Laudamo continua a perseguire negli anni. L’associazione è socia dell’AIAM – Associazione Italiana Attività Musicali e del CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica, al cui Progetto di Circuitazione Musicale in Italia aderisce regolarmente da anni promuovendo le nuove carriere.
Agisce a Messina in una sede di proprietà sita in via Peculio Frumentario n. 3, dove sono anche l’Archivio Sonoro con tutte le registrazioni dei concerti realizzati, la Biblioteca di Musica e i 2 pianoforti Steinway & Sons che rientrano nel patrimonio dell’ente. Nell’espletamento dei propri fini istituzionali è stata sostenuta annualmente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Siciliana, dall’Amministrazione Comunale e Provinciale e dalla Fondazione Bonino-Pulejo di Messina.
Cesare Giorgianni