L’artista è nei venti semifinalisti del concorso che ha visto la partecipazione di oltre settemila concorrenti
Venerdì 9 novembre, presso il Jailbreak Live Club di Roma, il rapper messinese Yaba Scar cercherà di strappare il pass per la finalissima del Tour Music Fest – The European Music Contest. Essere tra i venti semifinalisti, e rappresentare la Sicilia, è giù un risultato prestigioso per Yaba Scar, considerando l’iniziale concorrenza di oltre settemila artisti provenienti da tutta Europa.
Yaba Scar, al secolo Marco Pagano, ventunenne di Messina centro, è cresciuto in mezzo alla musica: “Mio padre è stato un chitarrista e ha suonato anche fuori dall’Italia, accompagnando tra gli altri Mario Merola e Marcella Bella” ci racconta Marco, “quindi sono sempre stato a contatto con la musica. Anche io ho iniziato a studiare la chitarra classica, e anche se in seguito l’ho abbandonata, so come è composta la chitarra e, pur in modo amatoriale, so suonarla.”
È stato durante la scuola che Marco ha imboccato la strada che lo ha portato a diventare un rapper: “Alle superiori ho iniziato prima come ascoltatore del genere, poi per scherzare ho stilato i primi pezzi, e gli amici che li leggevano, ritenendomi uno con qualcosa da dire, mi hanno spinto a impegnarmi”.
Dopo la prima traccia, registrata in studio, Marco ha deciso di organizzarsi diversamente: “Circa cinque anni fa ho comprato l’attrezzatura per mixare e registrare i miei pezzi, e per un po’ ho lavorato da solo. Successivamente, con l’amico e collega Fabry T abbiamo allestito uno studio semiprofessionale dove lavoriamo tutti i giorni a nuovi progetti, soprattutto inediti, con il supporto del produttore Dj Cris”.
Oltre alle registrazioni in studio, Marco ha già maturato numerose esperienze live, esibendosi in diversi locali di Messina e provincia, e partecipando a eventi come la notte bianca di Sant’Antonio e il LoveMe Fest, sia alla Villa Dante che a Forte Ogliastri. “Qualche anno fa ho avuto l’opportunità di aprire, a Roma, un concerto della Dark Polo Gang. Si tratta di un gruppo che poi è esploso, e all’epoca, essendo loro romani e quindi giocando in casa, potavano già contare su un pubblico molto cospicuo. Anche a Letojanni, esibendomi in occasione di uno “schiuma party” organizzato a piazza Cagli, in agosto, mi sono trovato a cantare davanti a migliaia di persone”.
È invece iniziato circa sei mesi fa il percorso che lo ha portato a raggiungere la semifinale del Tour Music Fest: “La prima selezione si è svolta a Messina a luglio. Mi sono esibito in una sala d’incisione davanti ai giudici che sono discografici della Sony. Superata questa fase, a ottobre c’è stata la selezione macro-regionale a Palermo, e qualche giorno fa sono stati pubblicati i nomi dei venti semifinalisti della categoria rapper, uno per ogni regione”.
Marco è quindi in partenza per Roma, dove ripresenterà, come impone il regolamento, il pezzo inedito Chiaro di Luna Park con cui ha vinto la precedente selezione. Tra i semifinalisti verranno scelti i tre che avranno l’onore di partecipare, il 1 dicembre, sempre a Roma ma presso l’Auditorium del Massimo a Roma, alla finalissima che stabilirà il vincitore della manifestazione.
Comprensibilmente emozionato per la prova – e per l’opportunità – che ha davanti, Marco Pagano in arte Yaba Scar non trascura le sue produzioni: “Indipendentemente dal risultato del festival, sto lavorando appunto con Fabry T, Dj Cris, Salvatore Bonfiglio, che è il nostro videomaker, e Laura Saccà, in arte SKID, con cui in passato ho spesso condiviso il palco e che ora, dopo aver dovuto smettere per motivi di forza maggiore, collabora con noi occupandosi di marketing e facendo, di fatto, un po’ da manager, a tanti inediti che usciranno insieme ai rispettivi video, e ovviamente spero di poter partecipare ai vari eventi che si svolgeranno in città in modo di poter esibirmi dal vivo e proporre la mia musica davanti al pubblico”.