Il “Gran Concerto” della Banda Placido Mandanici, ospitato dal Teatro Mandanici, ha presentato un programma che ha spaziato dai valzer degli Strauss, padre e figlio, al pop da musical, da un Bolero inedito al repertorio bandistico per eccellenza: più di due ore di musica a cui il pubblico ha tributato lunghi applausi e grande calore.
Quasi sessanta i musicisti in scena, diretti dal maestro Bartolo Stimolo, visibilmente innamorato del "Teatro Mandanici" e del suo pubblico. Straordinarie le sezioni di fiati e ottoni, e innovativa la scelta, di inserire strumenti inusuali, come le percussioni, in omaggio al luogo e al momento dello spettacolo. Sul palcoscenico del Teatro comunale di Barcellona Pozzo di Gotto, inoltre, una vera special guest star, il trombonista Vincenzo Paratore, musicista internazionale, primo trombone del Bellini di Catania, capace di innervare i suoni del suo strumento di emozioni fluide e potenti. In scena anche Anna Chasnouskaya, violoncellista, Ottavia Guarrera, soprano, e Giulia Alletto, mezzosoprano.
Presentato da Rosanna Benevento, presente, ed emozionato, Nino Grasso, presidente dell’associazione E. Russo, a cui fa capo la Banda Placido Mandanici, il “Gran Concerto” non è stato però semplicemente uno show. È stato anche e soprattutto un lungo momento di festa e armonia, concluso dal breve saluto del sindaco Roberto Materia e dal suo ringraziamento agli artisti della Banda e agli artisti che verranno a riempire della magia dello spettacolo live la stagione 2019, ormai ai blocchi di partenza.
Il 4 gennaio infatti alle ore 16:30 nel foyer del Teatro è in programma un doppio evento: l’Amministrazione Comunale illustrerà la prima parte del nuovo cartellone, da gennaio a giugno 2019, e, con il titolo Imposuit nomen, l’esperto prof. Gaetano Mercadante tornerà a parlare della vita del maestro Placido Mandanici al quale il Teatro è dedicato.
Proseguendo gli studi e incrociando i dati rintracciati nell’Archivio Storico dello Stato Civile del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto e nell’Archivio Storico del Duomo Santa Maria Assunta del Comune di Castroreale, Mercadante, in collaborazione con l’Assessore al ramo Antonio Raimondo, ha rinvenuto l’atto di nascita dell’artista e altri documenti dei suoi familiari, finora sconosciuti ai biografi.