A nulla è servito l'incontro tra i sindacati e la compagnia di navigazione che si è tenuto ieri. Entrambe le parti restano ferme sulle proprie posizioni. Il 9 ottobre confermato lo sciopero. I sindacati ammoniscono la società: "O recede o è scontro". Il partito democratico interviene nella vicenda sollecitando la società ad accogliere le rivendiazioni dei lavoratori
Nessun passo indietro. La compagnia di attraversamento dello Stretto non ha intenzione di arretrare riguardo alla decisione di riduzione del personale e degli stipendi. Né i sindacati e i lavoratori hanno intenzione di cedere. A nulla è servito per i lavoratori marittimi l’incontro che si è tenuto ieri tra società e sindacati. La speranza di trovare un punto d’incontro sulla questione svanisce nuovamente. Nessun “cambio di rotta” perciò. Martedì 9 ottobre è riconfermato in agenda lo sciopero proclamato da Filt-Cgil, Uilt-Uil, Ugl-Mare, Usclac-Uncdim.
Quelle che per i sindacati sono condizioni inaccettabili, per la compagnia di navigazione costituiscono invece condizioni necessarie dovute al calo del traffico marittimo. “La società ha ribadito la volontà di fissare al punto più basso la propria offerta commerciale – hanno affermato le sigle sindacali -. Da mesi l’azienda proseguiva in questa direzione e l’organico è già stato ridotto di almeno 10 equipaggi. Ora Caronte e Tourist tenta invece di assestare il colpo decisivo e dopo aver trascorso il periodo di massimo flusso, ovvero la stagione estiva, con il minimo indispensabile, adesso – proseguono i rappresentanti dei lavoratori – logicamente, presenta il conto e chiede di abbassare ulteriormente la soglia dei servizi, individuando così in tutto ciò che avanza i costi e la zavorra da eliminare”.
Per i promotori dello sciopero, l’azione della società ha anche dell’ingrato nei confronti dei lavoratori che in questi anni hanno garantito l’efficienza dei servizi, “grazie alla disponibilità degli equipaggi ed al buon livello di contrattazione e regolazione che adesso si vuole così smantellare”.
“Caronte&Tourist receda pertanto dalle sue intenzioni e soprattutto non aggiunga un altro problema a questa città, perché viceversa otterrà solo lo scontro”, è il monito dei sindacati.
Non dissimile il pensiero del partito democratico, che interviene nella vicenda a sostegno di sindacati e lavoratori: “Il Partito Democratico di Messina esprime solidarietà ai lavoratori dipendenti di Caronte&Tourist S.p.a. che stanno portando avanti una vertenza sindacale tesa a difendere il proprio diritto al lavoro ed al salario. In un momento di crisi economica profonda che sta colpendo anche il settore della navigazione sullo Stretto non può valere la logica del profitto e dei tagli al costo del lavoro ma deve prevalere la logica del dialogo e della trattativa aperta ad un confronto alla pari azienda-lavoratori. La crisi e la riduzione di traffico non può pesare solo sulle spalle dei lavoratori”.
“L’unità sindacale – conclude il partito – dovrebbe suggerire alla società di navigazione un atteggiamento di apertura alle rivendicazioni dei lavoratori ed alle esigenze di una città che non può più permettersi di perdere neanche un posto di lavoro. Auspichiamo una ripresa del dialogo da parte di un’azienda che oggi deve dimostrare alla città una maggiore solidarietà. I cittadini hanno sopportato negli anni aumenti consistenti dei costi di attraversamento dello Stretto e costi indiretti dovuti all’attraversamento dei tir, oggi è arrivato il momento in cui la società di navigazione deve compiere ogni sforzo per assicurare livelli occupazionali e salari”.
l’oro fanno il muso duro e mi sembra che possono comprare altre navi x la rata di san. francesco xrchè la gente denunzierà la caronte alla magistratura ++++++++++++++++++++++++++++++++
ma che siete sensibile voi del partito demogratico sign +++++ gli dica al suo carissimo cognato che mario merola cenera uno solo e le scheneggiate li poteva fare solo lui ,voi non siete cosa xrchè anche i bambini capiscono la vostra falsità,e sopratutto glielo dica alla gente chi e suo cognato che e un socio della caronte e propio lui associato al suo compare vincenzo che hanno dimezzato il personale nelle navi e ora dite che siete con i dipendenti della caronte +++++++++++xrchè siete in campagna elettorale vi dovresti vergognare +++++++
Solo campagna elettorale.. tra poco qualche buon samaritano uscirà dal cilindro la proposta per accontentare temporaneamente azienda e lavoratori… dopo le regionali i più esagitati si ritroveranno a piombino con meno di 20 euro di trasferta. Io mi domando ma scusate il ministero dei trasporti il ministero del lavoro le associazioni consumatori i giornali gli enti portuali i sindacati “moderati” cosa aspettano per intervenire…