Palazzo Zanca e “Nuova Presenza”. Lunedì nuovo “ultimatum”

Palazzo Zanca e “Nuova Presenza”. Lunedì nuovo “ultimatum”

Palazzo Zanca e “Nuova Presenza”. Lunedì nuovo “ultimatum”

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venerdì 23 Novembre 2012 - 16:29

La cooperativa ha ripreso i servizi solo in parte. Nuova diffida del Comune a riprendere entro lunedì, viceversa il dirigente del dipartimento ai servizi sociali, Salvatore De Francesco, darà mandato all’avvocatura comunale di procedere alla risoluzione del contratto

Comune contro cooperativa Nuova Presenza. La “battaglia” continua e a rimetterci sono i disabili che da lunedì scorso non hanno potuto usufruire del trasporto nei centri di riabilitazione, né dell’assistenza domiciliare. Dopo la diffida del Comune a riprendere immediatamente l’attività, la cooperativa ha accolto in parte la richiesta, ripristinando solo alcuni servizi.

Ed allora ecco che dal Comune parte una nuova diffida a riprendere immediatamente e nella totalità i servizi espletati dalla cooperativa. A questo punto c’è una nuova scadenza. La data è quella di lunedì prossimo, quando sapremo se la cooperativa accetterà di riattivare totalmente le prestazioni o se lo scontro continuerà.

“In quel caso – afferma il dirigente del dipartimento ai servizi sociali, Salvatore De Francesco – interesserò l’avvocatura comunale per agire nei confronti della cooperativa per la risoluzione del contratto. Parliamo del trasporto per i disabili, un servizio fondamentale la cui mancanza crea un danno alle classi sociali più deboli che noi non possiamo permettere”.

De Francesco conosce bene la situazione, sa che le cooperative hanno difficoltà a lavorare in questo contesto e rivendicano il giusto pagamento ma si mostra comunque deciso: “Ci rendiamo conto che le cooperative sono in arretrato dal Comune, ma lo sono appunto tutte e solo questa ha interrotto i servizi. Se non ci fossero di questi problemi, avremmo subito proceduto alla risoluzione del contratto, ma vista la particolarità della situazione dovrò dare mandato ad un componente dell’avvocatura comunale. Spero che il servizio riprenda interamente e che non ce ne sia bisogno”.

(Marco Ipsale)

6 commenti

  1. ART.21 COSTITUZIONE. dott.Salvatore De Francesco, l’ultimo importo aggiudicato alla cooperativa NUOVA PRESENZA, il 10/11/2011, per il trasporto dei diversamente abili, fu di € 441.000, lei comprende benissimo, che non possiamo più permetterci, economicamente e finanziariamente, di affifare all’esterno, un servizio così importante per i nostri concittadini più deboli. E’ opportuno, che lei trovi il modo di portare in house questo servizio, attraverso gli scuolabus dell’Autoparco o affidarlo in convenzione all’ATM, per il personale destinato all’assistenza durante il trasporto, potrà fare ricorso al volontariato o ai dipendenti del Comune, opportunamente formati. E’ una somma RILEVANTE, che deve restare nell’ambito di Palazzo Zanca o della sua partecipata ATM. Non deluda i messinesi, darebbe un segnale molto forte di autonomia dei DIRIGENTI, in fondo le linee programmatiche dettano l’indirizzo politico, spetta a lei realizzarlo con criteri di efficienza ed economicità, specialmente in un tempo di grave crisi.

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  2. penso che prima di scrivere cavolate bisogna azionare il cervello, possibilmente completo di neuroni.
    Scuolabus?
    1) I disabili necessitano di mezzi con pedana elettrica che consenta di accedere nel pullmino con la sedia a rotelle.
    2) oltre all’autista con patente cK nel pullmino è obbligatoria la presenza di uno o 2 assistenti con attestati di operatori socio assistenziali e con esperienza relativa al trasporto disabili.
    3) i posti di lavoro vanno garantiti, gente che vive con 5/600 euro al mese e che da venti anni garantiscono con amore servizi alle fasce più deboli della città. Uno stipendio lo vedono ogni 3/4/5 mesi e poi devono leggere su queste pag i commenti pazzeschi che qualcuno ha il barbaro coraggio di scrivere.
    SOLIDARIETA’ AI DISABILI ed a tutti coloro che Lavorano per loro con affetto ed amore.

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  3. Bisognerebbe dire al Dirigente dell’ Assessorato, che è molto facile parlare dal suo punto di vista e soprattutto tirare in ballo le cooperative che ancora stanno erogando il loro servizio.
    Il caro Dirigente forse no sa o non vuole sapere che i costi di gestione che deve affrontare la Nuova Presenza, solo per il servizio trasporto ph, sono ben diversi da quelli che affrontano tutte le altre cooperative, fosse solo per il semplice motivo che nessuna di loro deve affrontare mensilmente manutenzione, affitto e carburanti di un determinato numero di mezzi che servono ad erogare un servizio che comunque è già stato appaltato male.
    E’ giusto, dire che in tutta questa vicenda, che oserei definire squallida, chi ci rimetta siano gli utenti ma non è giusto che il Dirigente o la stampa, omettano di dire, che in tutta questa vicenda tutti gli operatori del trasporto della cooperativa Nuova Presenza in questo preciso momento storico non percepiscano nessuna retribuzione a causa di determinate scelte passate e presenti.
    Solo ora, i vertici comunali si accorgono di un disaggio, di una mancata prestazione, per la mole di telefonate che arrivano al dipartimento, questo è un segno inequivocabile del grande servizio che viene erogato dalla cooperativa ma soprattutto dai lavoratori del servizio trasporto, lavoratori che, non dobbiamo dimenticare, sono gli stessi che provengono da una relatà già dura, quella della vertenza Futura, dove sono stati messi duramente alla prova da una cattiva amministrazione aziendale, fatta da una cooperativa assente e insensibile ai disaggi dei propri lavoratori, ed ora messi nuovamente in serissime difficoltà da una amministrazione comunale assente e inadempiente, nei confronti di un servizio che egli stessa definisce indispensabile alla società ma che pretende l’erogazione senza il corrispettivo.
    Io dunque mi chiedo, quanti di questi professionisti, dirigenti, ecc. garantirebbero le loro prestazioni professionali per 10 mesi circa, “5 cooperativa Futura e 5 cooperativa Nuova Presenza” senza percepire il loro corrispettivo, lo dico perchè tutti i lavoratori del servizio trasporto a tutt’oggi lo stanno facendo anche se in misura ridotta, per una sensibilità che hanno acquisito negli anni crescendo dei ragazzi che ora sono diventati uomini e che tutti i giorni da quindici anni a questa parte non hanno mai sentito un impiegato manifestare una tranquillità economica normale.
    Prego Dio che illumini a tutti noi la mente e guidi i nostri passi.

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  4. io sono un dipendente della Coop “Nuova Presenza “. Io mi chiedo come il dirigente può pretendere che il servizio venga attivato sapendo che la coop ha delle spese da sostenere (carburante,pulmini,contributi,ecc…)e che i lavoratori non percepiscono lo stipendio da 4/5 mesi.Io vorrei vedere se questa persona fosse al nostro posto,cosa farebbe??. é facile parlare ,quando non si passa di prima persona, ( cumannari è megghiu di futtiri.Come dice il dottore De Francesco se è un servizio essenziale,perchè non trovano i soldi per noi?!?! Le ricordo caro dirigente che anche noi abbiamo delle famiglie da sfamare e non diciamo che è colpa della crisi perchè vediamo tutti dove vanno a finire i soldi pubblici.

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  5. Con tutto il rispetto per le singole persone e per la loro opera, mi pare che talvolta “l’amore”per disabili e anziani non sia del tutto disinteressato e sia pagato da una collettività di cui fanno parte altri poveri,cioè altri precari e disoccupati.E penso che tutti siamo utili,ma nessuno è insostituibile

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  6. certo, allora dovremmo mandarli a casa dopo vent’anni e magari fare altri disoccupati.
    Altro che rispetto, questa è cattiveria.

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