Musolino: "Il vettoriamento dell'acqua su Taormina aggrava la crisi idrica di Messina"

Musolino: “Il vettoriamento dell’acqua su Taormina aggrava la crisi idrica di Messina”

Redazione

Musolino: “Il vettoriamento dell’acqua su Taormina aggrava la crisi idrica di Messina”

giovedì 22 Agosto 2024 - 15:32

La senatrice interpreta così le parole del direttore operativo di Siciliacque. Per Basile e De Luca è falso

MESSINA – “Dopo l’intervista rilasciata a la Repubblica, edizione di Palermo, dal direttore operativo di Siciliacque, Massimo Burruano, non si possono più tollerare gli atteggiamenti attendisti e i tentativi di minimizzare la crisi idrica a Messina da parte del sindaco Basile. Dalle dichiarazioni del direttore operativo di Siciliacque emerge chiaramente che la scelta del vettoriamento dell’acqua su Taormina, invece che mantenerla su Messina, ha costituito una scelta ad esclusivo beneficio del Comune di Taormina ”. Lo sostiene la senatrice di Italia Viva Dafne Musolino, ex assessora delle Giunte De Luca e Basile.

“Questa scelta ha evidentemente aggravato la crisi idrica a Messina. – continua la Musolino – Se infatti quel surplus di acqua che Siciliacque invia a Messina, dopo aver soddisfatto il perimetro delle altre forniture, ovvero gli attuali 12 litri al secondo, restassero in città senza prendere la via di Taormina, rappresenterebbero circa 286 autobotti da 4 metri cubi ciascuna al giorno, ovvero ben 200 in più rispetto alle attuali 80 che Amam riesce a mandare in funzione delle maggiori richieste dei cittadini. La quantità attuale che riceve Taormina, è bene ricordare, che è il minimo previsto nell’accordo, che stabilisce una quota fino a 60 litri al secondo, dimostrando che la quantità di acqua vettoriabile da Messina su Taormina poteva anche essere ben maggiore”.

“Una scelta che pagano i cittadini di Messina”

“A questo punto mi chiedo – scrive ancora Musolino – cosa attenda il Consiglio Comunale a chiedere una convocazione immediata di Sindaco, assessori competenti e di Direttore Generale e Presidente di Amamaal fine rendere conto di questa scelta scellerata le cui conseguenze le stanno pagando i cittadini di Messina. Mi chiedo, ancora, che valore possa avere una scrittura privata come quella tra Siciliacque ed Amam, che non risponde al Codice degli appalti in tema di fornitura di servizi essenziali come quello che la partecipata deve garantire. Sulla base di ciò, nel momento in cui l’Amam decide di trasferire le risorse idriche che gestisce verso un altro Comune, c’è da chiedersi perché tale decisione non sia stata sottoposta al vaglio del Consiglio comunale di Messina come a quello della segretaria generale del Comune”.

Conclude la senatrice Musolino: “Questa è la verità dei fatti, altro che sciacallaggio. E, ribadisco, che non mi fanno impressione alcuna gli insulti e le affermazioni denigratorie che, nuovamente, esponenti di Sud chiama Nord lanciano al mio indirizzo. Anzi tutto ciò mi inorgoglisce in quanto dimostra chiaramente che ho detto solo la verità dei fatti e che tale verità dà fastidio, oltre che palesare come per certi esponenti della politica locale l’unico modo per contrastare l’avversario politico è solo l’insulto. Ma gli insulti e la denigrazione non restituiscono acqua ai messinesi. È il momento che il sindaco Basile riconosca le proprie responsabilità e con lui anche i vertici di Amam che finora hanno operato nell’interesse di Taormina e non per quelli di Messina”.

I sindaci di Taormina e Messina, De Luca e Basile, da parte loro, gudicano non veritiere queste affermazioni e replicano in una nota comune.

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10 commenti

  1. Replicare……con carta bollata e tribunale.
    Chi parla a vanvera deve pagare.
    Senatrice,sindaco, amam………qualcuno dice fesserie.
    Chi è sicuro dei fatti propri anziché fare proclami……faccia intervenire la magistratura che chiarisca eventuali colpe e danni.
    Scopriamo le carte e basta.
    Non è serio questo parlare a vanvera sulle spalle della città. Questo vale per tutti ovviamente.

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  2. Perchè per una emergenza cosi grave, di cosi vasta portata sociale, economica e di vivibilità, considerato che NON SI SA UNA MINIMA VERITA’, non interviene di imperio e per dovuta competenza la PROCURA di MESSINA E STABILISCE UNA VERITA’ con ACCERTAMENTI E PERIZIE TECHICHE DI UFFICIO E CONDANNA GLI EVENTUALI COLPEVOLI A RISARCIRE I MESSINESI CHE DA OLTRE UN ANNO SUBISCONO OGNI ABUSO E VESSAZIONE ?

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  3. Chiedo alla Senatrice Dafne Musolino di informare la Procura della Repubblica, in caso contrario tutto quello che asserisce sono da ritenersi fake news.

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  4. Scuderi Luciano 22 Agosto 2024 18:23

    Sono pienamente d’accordo con la senatrice Musolino, cioè che il vettoriamento dell’acqua abbia reso più grave la crisi idrica dei MESSINESI, però mi domando perchè nessun politico ha fatto un esposto alla procura per dichiarare inefficace ed annullare la scrittura privata?

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  5. Cittadino per bene 22 Agosto 2024 19:05

    avvocatoooooo, faccia il suo lavoro, prove alla mano perché non presentare un esposto alla Magistratura nei confronti dei Sindaci Basile e De Luca? Diversamente studi, approfondisca e soprattutto ci chiarisca quando era in Giunta a Messina, che faceva, si distraeva spesso?

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  6. Che la situazione sia poco chiara è evidente…..che da quando sono stati fatti i lavori per permettere il vettoriamento ,noi abbiamo avuto ulteriori criticità questo è pure vero,mentre a Taormina ,hanno di fatto risolto i problemi idrici che avevano…..la senatrice visto che ora racconta le “malefatte ” dell’ amministrazione e sa per certo ciò che ci dice adesso,perché non usa il suo potere non soltanto “accusando ” ma denunciando??????Che ci restituisca lei la VERITÀ ma no a chiacchiere…. FATTI COMPROVATI e denuncia immediata!!!!

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  7. Mariella Accordino 23 Agosto 2024 06:47

    L a magistratura che fa?

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  8. Concordo con l’utente sig. ra Rosaria.
    Se quanto riferisce la Senatrice Musolino corrisponde al vero, allora siamo in presenza di reati gravi dell’Amam ai danni della cittadinanza tutta.
    E la stessa parlamentare dovrebbe quanto meno denunciare in Procura quanto scrive sui social per avere chiarezza e dimostrare che pronuncia verità in favore dei messinesi. Se invece le sue parole sono ” bufale” o ” pura opposizione per propaganda elettorale ” e sta ancora nascosta; allora è bene che venga denunciata per diffamazione dal CDA dell’AMAM o dal Comune.
    Tutto cio’ per far sapere ai messinesi un minimo di verità e per non “farli stare nel mezzo” a subire sempre ogni fandonia e vergognosa bugia dalle parti politiche contrapposte: ma i danni li ha solamente l’80% dei messinesi senza acqua da mesi. La magistratura che fa? sig. ra Mariella Accordino se ha una denuncia o di un parlamentare o di un Sindaco su un caso cosi serio e continuo per la vivibilità e salute dei messinesi, senz’altro la Magistratura deve intervenire ed appurare ogni verità tecnica ed ogni responsabilità.

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  9. Francesca Ferrara 23 Agosto 2024 09:45

    In altri territori, ad altre latitudini i cittadini così gravemente penalizzati dalla crisi idrica sarebbero insorti , si sarebbe costituito un comitato per interloquire con le autorità entrare nel merito della problematica per capire effettivamente come stanno le cose.Invece si assiste passivamente , qualche lamentela o sfogo ecc.ma questo non rende la cittandinanza responsabile, protagonista capace di collaborare con chi amministra i vari processi.Siamo sudditi incapaci di reazioni vuoi per tornaconto ,vuoi per atavica indifferenza e ciò aggrava l’inefficienza di questa classe dirigente che.senza vincoli di controllo, é condannata all’inesorabile deriva.

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  10. Sono d’accordo se il problema è questo,tutta l’opposizione invece di gridare al lupo,al lupo,si unisca e faccia la sua bella denuncia,altrimenti è tutta chiacchiera politica,per fare brutta politica sulle spalle dei messinesi,quindi cara opposizione,visto che in questo caso avete le stesse idee,nelle vs. file ci sono tanti avvocati,presentate una bella denuncia alla magistrature e vediamo cosa ne viene fuori,così magari vediamo se il dirigente di Siliciacqua fa anche lui politica,oppure no.

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