Musolino: "Nessun nuovo progetto dalla giunta Basile. L'I Hub al porto non ha più senso"

Musolino: “Nessun nuovo progetto dalla giunta Basile. L’I Hub al porto non ha più senso”

Redazione

Musolino: “Nessun nuovo progetto dalla giunta Basile. L’I Hub al porto non ha più senso”

lunedì 13 Maggio 2024 - 09:08

La senatrice di Italia Viva attacca l'amministrazione comunale

“Nessuna novità amministrativa da parte dell’amministrazione comunale guidata da Federico Basile. Un’amministrazione molto diversa da quella precedente di cui facevo parte. In 2 anni Basile e la sua giunta non sono stati capaci di reperire nuovi finanziamenti, né di presentare progetti realizzati dall’attuale giunta. Basile sta portando avanti il compitino lasciato dall’amministrazione De Luca, ma senza tenere conto della realtà che è profondamente cambiata e, soprattutto, delle esigenze dei cittadini”. Lo ha detto la Senatrice di Italia Viva, Dafne Musolino.

L’I Hub

“Un esempio su tutti – continua la senatrice di Italia Viva – è quello dell’I-Hub che era stato programmato da me con la giunta De Luca, ma che, oggi, alla luce della riforma delle Zes, non è più una scelta attuale. Con il Decreto Legge Sud, voluto dal ministro Fitto, la Zes, ormai, si estende dalla Campania alla Sicilia. Pertanto l’area dell’ex Mercato Ittico e degli ex Magazzini Generali non costituisce più la stessa attrattiva che aveva all’epoca dell’amministrazione De Luca, quando io e l’ex assessora Carlotta Previti la pianificammo. Eppure, questo cambiamento di scenario essenziale non è stato minimamente tenuto in conto dall’amministrazione Basile che ha demolito le strutture, ma per farci cosa? Sarebbe più utile pensare di realizzare qualcosa che possa avere attinenza con il turismo, in un’area libera che oggi ospita solo macerie, che è, ormai, così da almeno un anno. E, inoltre, con l’annunciata apertura dei cantieri per la realizzazione del collegamento stabile dello Stretto, magari il progetto dell’I-Hub sarebbe il caso di realizzarlo altrove, ma di certo non più in quest’area”.

“Giunta allergica alle critiche”

“Il grande limite di questa amministrazione – sottolinea la senatrice Musolino – è l’incapacità di ascoltare le esigenze dei cittadini e di essere allergica alle critiche. Quando non si ha la possibilità di contribuire e di essere ascoltati viene meno il principio democratico della condivisione. Così non bastano di certo concerti e concertini e portare in piazza le persone a creare occupazione e sviluppo. Servono atti concreti a combattere una crisi economica che, sia a livello nazionale che locale, e in conseguenza anche delle scelte di questa amministrazione, sta determinando che molte attività storiche messinesi siano costrette ad abbassare la saracinesca”. 

“Ho avuto ragione a lasciare ScN”

“La continuità con l’amministrazione precedente a quella di Basile si è, pertanto, irrimediabilmente persa. Sono due storie completamente diverse e quella odierna non è all’altezza della precedente. Sono stata accusata dal movimento di Cateno De Luca e dai suoi di essere ‘sciacalla’. Una macchina del fango becera e inqualificabile che ha portato contro di me attacchi inauditi di natura personale, non certo solo politica, dimenticando che non è ‘sciacallo’ chi dice la verità con fatti concreti e ristabilendo la realtà delle cose, non lo è di certo il giudice che ristabilisce la verità delle circostanze. Ricordo a tutti che il confronto favorisce la nascita delle idee e la selezione di quelle migliori. E’ così che si sono sempre sviluppati i percorsi democratici. Una realtà dalla quale il movimento di De Luca è fin troppo lontano, visti i fatti di questi ultimi giorni. E proprio l’impossibilità di esprimere il proprio pensiero, di concorrere democraticamente alle scelte del partito che sono invece calate dall’alto in modo del tutto antidemocratico, hanno reso necessaria la scelta di lasciare ScN, una scelta che gli ultimi recenti fatti dimostrano quanto io avessi ragione”.

Fondi Pon Metro e Casa Serena

“Della differente e limitata capacità amministrativa dell’era Basile – sottolinea la Musolino – ne è prova la notizia dei fondi Pon restituiti all’ormai ex Agenzia di Coesione che, ricordo al sindaco di Messina, si è trasformata, oggi, in cabina di regia. Sedici milioni di euro che l’amministrazione Basile non è stata capace di utilizzare e che, quindi, oltre ogni sofismo, sono stati tolti a Messina. Ne sono esempio i fondi probabilmente persi per la riqualificazione di Casa Serena, la casa residenziale del Comune nella quale i suoi anziani ospiti attendono di rientrare ormai da più di un anno” – conclude Dafne Musolino.

La replica sui Fondi Pon Metro

Sui Fondi Pon Metro così aveva replicato la giunta Basile. “La restituzione di cassa dei 16 milioni non rappresenta il mancato raggiungimento degli obiettivi previsti, ma solo un’operazione tecnica sulle anticipazioni di cassa, come il trasferimento di 56 milioni da parte dell’Agenzia di Coesione nei confronti del Comune di Messina, avvenuto nel mese di novembre 2023, non rappresentava un ulteriore finanziamento oltre ai 156 milioni del Pon Metro 14- 20.

Infatti, tutte le opere previste a valere dei 156 milioni di euro del Pon 14-20, che ricordiamo toccano ad ogni Città metropolitane d’Italia per effetto del citato programma, sono stati appaltati ed il grosso degli appalti è avvenuto nel 2023; è naturale che l’importante volume di contratti e lavori abbia generato ad agosto 2023 una criticità di cassa per il Comune di Messina.

La criticità è stata superata dall’Agenzia di Coesione che ha inteso anticipare la cassa per gli interventi calcolando, oltre alla somma dei contratti, anche ribassi e somme in economia e trasferendo quindi la somma totale del piano; tale trasferimento delle anticipazioni, tra l’altro, è stato concesso proprio per la bontà dei piani di spesa proposti quale atto di fiducia nei confronti del Comune di Messina.

Le economie di cassa, quindi, sono state restituite considerando che parte di esse erano state anticipate già dal Comune di Messina e verranno riconosciute a seguito di domande di rimborso, e che solo nel 2023 sono state appaltate opere per 60 milioni e spesi 50 milioni circa.

Messina ha quindi raggiunto gli obiettivi del Pon Metro appaltando ogni opera prevista dall’ultima versione del Piano, quali quelle di Foresta ME (Parco Aldo Moro, Villa Dante, etc etc); le demolizioni dell’I-hub; le bitumazioni permeabili; gli abbonamenti di Atm; gli efficientamenti energetici, etc etc.; e per questo si ringraziano gli uffici per lo sforzo prodotto in così poco tempo ed i risultati in città si vedono”.

7 commenti

  1. La futura candidata a sindaco.
    A parole sarebbe il sindaco ideale.
    Vedremo quanti voti prenderà…..

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  2. la pochezza politica non è dettata tanto da quello che dice, slogan vuoti e senza senso né più e né meno che quando faceva coppia con De Luca, ma è lampante quando nel cambiar casacca ha scelto Italia Viva, un partito inesistente all’ultimo posto nei sondaggi, guidato da tale renzi, la versione toscana di De Luca, ma senza voti.

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  3. Sarebbe auspicabile che la “nostra ” senatrice eletta faccia qualcosa di utile per la città di Messina e non si limiti a criticare soltanto l’operato altrui.

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  4. Sicuramente le considerazioni mosse hanno un fondamento ma è altrettanto vero che il quotidiano attacco mosso verso un mondo che sostanzialmente le ha concesso di fare il grande salto verso Roma non ha nulla a che fare con una sana opposizione e una sana coscienza critica. A questo punto, oltre a dimostrare che l’attuale amministrazione, di cui lei era l’elemento di punta, ha perso diversi finanziamenti allora dimostri con i fatti di avere a cuore le sorti di chi l’ha eletta e porti lei ogni cosa utile alla città

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  5. È singolare il fatto che solo oggi si accorgano della “antidemocrazia” del sindaco sceriffo .

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  6. Vinc Ricciardi 13 Maggio 2024 22:51

    Nessuno ha mai chiarito che cosa mai avrebbe dovuto o potuto fare o contenere questo misterioso i-hub. Comunque, almeno è servito a demolire due brutture , non è poco

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  7. La VERITÀ ,senatrice Musolino ,è che avrebbe dovuto parlare così pure quando era tra le file di De Luca, anziché difenderlo a spada tratta quando era indifendibile in tante sue esternazioni…..ora è troppo tardi…..detto da lei sa di ripicca,non è credibile ,pur essendo la VERITÀ !!!

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